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Superenalotto e fisco: ecco quanto si guadagna davvero sulla vincita

Cosa c'è da sapere sui reali guadagni per le vincite al Superenalotto

C'è un 20% da calcolare sull'imponibile che va all'Erario, Superenalotto e fisco: ecco quanto si guadagna davvero sulla vincita

Superenalotto e fisco: ecco quanto si guadagna davvero sulla vincita dato che di fatto le lotterie in Italia sono tassate e le somme sono ridimensionate con precisi step. Si parte da un assunto: da noi le vincite in denaro alle lotterie sono sottoposte a tassazione. In soldoni significa che sulla somma vinta che si riceve viene detratta una certa percentuale e questo avviene solo a patto che la vincita superi specifici importi. Poi le quote che spettano all’Erario.

Superenalotto, quanto si guadagna davvero

In Italia la tassazione applicata dal Fisco oggi equivale al 20% dell’importo vinto al Superenalotto. Si tratta di una percentuale che entra in gioco se il giocatore vince una cifra a partire da 500 euro. Di contro invece, se l’importo non supera i 500 euro il vincitore non paga alcuna tassa. Attenzione: l’imponibile da cui viene decurtato il 20% è rappresentato dal premio totale meno i 500 euro esentasse. Alcuni media riportano un calcolo semplice che dà la cifra del meccanismo: qualora il premio vinto fosse pari a 480 euro, non viene applicata alcuna tassazione.

L’esempio su una vincita da 1000 euro

Ma in caso in cui la vincita sia pari a 1000 euro, invece, viene decurtato il 20% dal Fisco ma solo sull’imponibile. Si sottraggono perciò 500 euro dal totale, quindi si calcola il 20% sui rimanenti cinquecento euro per un totale di 100 euro. Ergo un eventuale vincitore del Superenalotto riceverà al netto delle tasse, l’importo di 900 euro.