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Superlega, l'UEFA ha reintegrato 9 club. Tre club segnalati a organi competenti

SuperLega UEFA

Nove club dei dodici club fondatori hanno trovato un accordo con l'UEFA. Saranno reintegrati nelle competizioni europee. Deferiti tre club.

A poche settimane dalla sospensione del progetto SuperLega è arrivata la decisione dall’UEFA che ha disposto per nove club fondatori su dodici il reintegro nelle competizioni europee, pur con una trattenuta del 5% dei ricavi. Oltre a ciò, qualora dovessero partecipare ad una competizione non autorizzata, riceverebbero una sanzione di 100 milioni.

Sanzioni pesanti per gli altri 3 club vale a dire Real Madrid, Barcellona e Juventus che verranno segnalati agli organi competenti. In particolare dalla nota diffusa dall’UEFA si legge: “In aggiunta UEFA si è riservata i diritti di prendere qualsiasi azione sia appropriata contro quei club che si sono rifiutati di rinunciare alla cosidetta “SuperLega”.

SuperLega UEFA – La decisione nei confronti dei 9 club

Nella nota da parte di UEFA diffusa sul suo sito istituzionale nel pomeriggio di venerdì 7 maggio, sono state prese misure importanti nei confronti dei nove club che hanno deciso di uscire dalla SuperLega. Nel comunicato di UEFA, viene messo in particolare in evidenza come i nove club reintegrati dovranno riconoscere l’errore di fronte “ai tifosi, alle federazioni nazionali, ai campionati nazionali, ai club europei e alla Uefa”. In aggiunta viene altresì preso atto che: “il progetto non sarebbe stato autorizzato in base agli Statuti e ai Regolamenti Uefa”.

SuperLega UEFA – le misure per i 9 club

Nella nota diffusa da UEFA sono state poste nei confronti delle nove squadre reintegrate diverse misure. Le nove squadre infatti:

  • riconosceranno e accetteranno senza riserve la natura vincolante degli Statuti UEFA.
  • rimangono impegnate e parteciperanno a qualsiasi competizione UEFA per club ogni stagione per la quale un determinato club si qualifica per merito sportivo.
  • rientreranno nella European Club Association, che è l’unico organo di rappresentanza per i club riconosciuto dalla UEFA.
  • Adotteranno tutte le misure in loro potere al fine di porre fine al loro coinvolgimento nella società istituita per formare e gestire la Super League e cessare qualsiasi azione legale correlata esistente.
  • Come gesto di buona volontà, e insieme agli altri club, effettueranno una donazione per un totale di 15 milioni di euro, da utilizzare a beneficio dei bambini, dei giovani e del calcio giovanile di base nelle comunità locali di tutta Europa, incluso il Regno Unito.
  • Saranno soggetto alla trattenuta del 5% dei ricavi che avrebbero ricevuto dalle competizioni UEFA per club per una stagione, che verrà ridistribuito.
  • Accetteranno che vengano inflitte ammende sostanziali se cercano di giocare in una tale competizione non autorizzata (100 milioni di euro) o se violano qualsiasi altro impegno che hanno stipulato nella Dichiarazione di impegno del club (50 milioni di euro).
  • Forniranno impegni individuali alla UEFA in cui tutti i principi e valori stabiliti nel Memorandum of Understanding 2019 tra la UEFA e la European Club Association sono accettati.

SuperLega UEFA – la presa di posizione di Ceferin

Molto dura la posizione di Ceferin che nella nota ha messo in evidenza come i nove club reintegrati abbiano ben compreso il loro errore dimostrando il loro impegno nei confronti del calcio europeo. Ceferin ha altresì aggiunto: “Lo stesso non si può dire per i club che rimangono coinvolti nella cosiddetta “SuperLega” e la Uefa tratterà successivamente con quei club”.