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Lotta allo spreco: nasce il primo supermercato del cibo scaduto

cibo scaduto

Nasce a Berlino un supermercato molto particolare, dove si compra cibo ufficialmente scaduto ma che è ancora buono da mangiare. Si chiama Sir Plus, e sta avendo molto successo.

Forse nessuno di noi intende questo come lotta allo spreco. D’altronde è sempre brutto sprecare cibo, e dover buttare della verdura marcia, o delle uova scadute che solo qualche giorno prima potevano essere buoni da mangiare. A Berlino, per combattere lo spreco, ha aperto un supermercato di cibo scaduto. Il metro di giudizio non è la data di un’etichetta, ma bensì sono l’aspetto, l’odore e magari anche il sapore del prodotto.

Supermercato cibo scaduto

Il supermercato in questione si chiama Sir Plus, e si trova nel quartiere borghese di Wilmersdorf. Alla base dell’idea c’è la mente di Raphael Fellmer, 35 anni. Il progetto che ha in mente è molto ambizioso. Raphael Fellmer lavora da nove anni contro lo spreco, ed ha intenzione di trasformare il ‘cibo salvato‘ in mainstream. Punta a lanciare su scala globale il saved food.

Nel suo supermercato si acquista quindi cibo scaduto, alla metà del prezzo. Alla cassa del locale, per ora non troppo grande, c’è la fila. Anche se la cioccolata è scaduta da qualche giorno, le patatine erano ufficialmente commestibili fino a qualche mese fa, e le brioscine fino a pochi giorni fa. Il sogno del fondatore va anche oltre la fila però: sta per lanciare, infatti, le ordinazioni on line e la consegna a domicilio. Il cibo salvato non deve essere penalizzato sul mercato, rispetto a quello oggi ritenuto da tutti di prima scelta.

cibo scaduto

Riflessioni

Il progetto nasce da una sua profonda riflessione. Una mela non è solo una mela, dietro a quel prodotto che arriva nelle nostre tavole c’è un’enorme quantità di lavoro, e sfruttamento del territorio. Secondo Raphael Fellmer bisogna riflettere su questo, e sensibilizzare l’opinione pubblica. Un ulteriore tassello è stato un viaggio di 15 mesi fatto con un amico italiano, senza praticamente soldi e intrapreso per provare che è possibile sopravvivere mangiando cibo buttato via. L’esperimento ha avuto esito positivo. E da qui nasce il movimento food saving.

Moda

In quegli anni, Raphael ha vissuto all’insegna di una sorta di sciopero del denaro: “ho trascorso cinque anni e mezzo facendone del tutto a meno”. Ora però ha due figli, e ha deciso di esser meno ‘estremista’ con loro. Con questa esperienza alle spalle, nasce Sir plus, ossia un modo per superare i risultati raggiunti in passato. “In cinque anni abbiamo preso cibo da 3.000 negozi e riscattato 10 milioni di chili di prodotti che sarebbero stati buttati”. Ma i suoi obiettivi sono ancora più ampi. Infatti, l’idea è quella di diffondere l’abitudine di comprare cibo salvato, di farne una sorta di moda, portando i consumatori a riflettere. “Al momento abbiamo 35 rifornitori. Ci danno quello che loro butterebbero via”. In questo supermercato dal sapore eco, che ti accoglie con un tripudio di zucche, la gente fa la spesa e ci prova davvero gusto.