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Svezia: Anonymouse crea negozi per i topi

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Anonymouse, collettivo di artisti sconosciuti, crea in Svezia veri e propri servizi per topi. Ecco di cosa si tratta

Se vi capita di fare un viaggio in Svezia, e foste nei paraggi di Malmö, varrebbe la pena di farci un giro. Scoprirete qualcosa che va oltre ciò che siamo abituati a definire arte. Scoprirete che è una piccola e accogliente città che ha una grande ricchezza culturale, bellissimi parchi verdi e lunghe spiagge sabbiose. Ma non è tutto. Qui, Anonymouse ha creato dei veri e propri servizi per topi. Scopriamo assieme di cosa si tratta.

L’arte di Anonymouse

Ma chi sarebbe il bizzarro artista che ha creato negozi e ristoranti a misura di topolini? Si tratta di Anonymouse, un collettivo di artisti di cui non si conosce l’identità. Nasce come progetto artistico su Instagram, e ha portato alla creazione di minuscoli e dettagliatissimi negozi e ristoranti per topi. Sono collocati sulle strade di Malmö, all’altezza dei marciapiedi. L’identità dei partecipanti della street art è sconosciuta, ma gli artisti sono riusciti a creare qualcosa di delizioso e straordinario. Pare uno scherzo, in realtà è una sfida. I turisti saranno portati a scoprire dove si trovano le collocazioni, cercando quindi con occhi attenti qualcosa che esula dall’arte così come la si intende in senso più generale. Si potranno così scoprire delle micro installazioni su strada di bar arredati di tutto punto, con minuscole sedie, tavolini e tanto di bancone. O dei veri e propri negozi.

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Micro servizi per topi

Il Noix de Vie è nientemeno che una bottega, in cui i topi potranno trovare noci e semi provenienti da tutto il mondo. L’installazione è incredibilmente dettagliata e veritiera, con un perfetto rapporto tra le dimensioni di vetrina, noci esposte, illuminazione e cartellini dei prezzi. Non poteva mancare il ristorante Il Topolino, arredato con mini sedie, mini tavoli e micro menù. Che ovviamente, offre una vasta gamma di formaggi in degustazione. Sulla vetrina sono presenti anche le carte di pagamento accettate. Se volete curiosare all’interno delle vetrine scorgerete anche locandine di film di famosi topo-attori. Addirittura, troverete una bicicletta minuziosamente riprodotta. I topolini sembrano “cibarsi” anche di cultura: il Frankie e Benjys bookshop è una bellissima libreria in miniatura, che contiene tantissimi antichi volumi. C’è anche il Teatro Reggiano, con poltrone rosse e veri minuscoli lampadari di cristallo, o un vero e proprio parco divertimenti a misura di roditore.

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Street art di recupero

Tutte le installazioni sono create con materiali di scarto che si trovano in giro per la città svedese. Bottoni, lattine, fili di ferro, carte di giornali, semi, fiammiferi e avanzi di ogni genere. Proprio quello che avrebbero potuto trovare i roditori in qualsiasi angolo della città. L’idea della creazione di una città per topi arriva proprio dalla volontà di ideare una città parallela, nascosta e a dimensione ridotte, ma ugualmente viva e in fermento.

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