Gli svizzeri smentiscono se stessi non pagando le multe e mettendo così in difficoltà il Comune di Como. I cittadini elvetici devono infatti versare ben 290mila euro, ma di questi soldi non si vede neanche l’ombra. In verità, questa scorrettezza è riscontrabile un po’ in tutta Italia da parte degli svizzeri. Proprio loro, che si erano creati la fama di precisione e di assoluta disciplina nella condotta, adesso si stanno rivelando esattamente il contrario.
Multe non pagate svizzeri
Le cifre, purtroppo, parlano chiaro. Stando a quanto riferisce una ricerca del quotidiano La Provincia di Como, nei primi nove mesi del 2017, su 337mila euro di multe elevate a cittadini svizzeri, ne sono stati pagati soltanto 47mila euro, un misero 14%. L’86% delle persone sanzionate dalla polizia stradale è di cittadinanza straniera, nella maggior parte dei casi di cittadinanza svizzera. In pratica, un cittadino elvetico, su sette che vengono multati, non paga le sanzioni che gli sono state inflitte per aver infranto il Codice della Strada. Nel periodo compreso tra gennaio e ottobre dello scorso anno, la polizia locale di Como ha comminato circa 72mila multe.
E Donatello Ghezzo, il comandante della polizia locale di Como, afferma alla testata che contro i connazionali che non pagano, ci sono i mezzi per recuperare il credito. Il problema è che “contro gli stranieri invece, e in particolare gli svizzeri, abbiamo solo armi spuntate. Quei 47mila euro non sono destinati a crescere di molto”. Le multe non pagate, quindi, rimangono lettera morta, e, soprattutto, non riempiono le casse comunali. Sanzionare questi comportamenti da parte di cittadini stranieri è molto difficile, e fino ad oggi non ci sono state soluzioni efficaci. I nostri concittadini, al contrario, per le contravvenzioni non pagate in Svizzera, rischiano il carcere.

Como e le multe
Da ormai quasi due anni, Palazzo Cernezzi si è affidato a una società di riscossione esterna, alla quale è stato affidato il compito di incassare i soldi delle multe comminate agli stranieri. L’appalto prevede che l’azienda venga pagata solo per le contravvenzioni effettivamente incassate, ma neppure questo si è rivelato sufficiente. Giunti a questo punto, il Comune di Como sta valutando un nuovo piano di intervento. Questo potrebbe partire in primavera con il fine di mettere quantomeno una limitazione a questo mal comportamento, e di portare nelle casse comunali i soldi degli svizzeri che diventano indisciplinati al volante una volta varcato il confine. Questo si tratta di un fenomeno molto frequente, a tal punto che è stata creata una pagina Facebook intitolata Svizzeri che in Italia sfanculano il Codice della Strada.
Nello specifico, le multe non pagate dai cittadini svizzeri sono inerenti per la maggior parte delle volte a divieti di sosta e accessi alla Zona a Traffico limitato. Le sanzioni di questo genere non vengono accertate direttamente dagli agenti quando l’automobilista è presente. Infatti, vengono inviate successivamente con il bollettino relativo, che però rimane semplice carta.