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Tagli gas russo all’Europa, la decisione di Mosca fa schizzare il prezzo del metano: +43% in una settimana

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Tagli gas russo all’Europa: la strategia messa in atto da Mosca ha fatto schizzare il prezzo del metano che è salito di un +43% in appena una settimana.

Tagli gas russo all’Europa: la strategia messa in atto da Mosca ha fatto schizzare il prezzo del metano che è salito di un +43% in appena una settimana.

Tagli gas russo all’Europa, schizza il prezzo del metano: +43% in una settimana

I drastici e repentini tagli alle forniture di gas provenienti dalla Russia e dirette verso l’Europa stanno già provocando conseguenze drammatiche nel continente. In seguito alle improvvise riduzioni del bene stabilite da Mosca, infatti, il prezzo del metano ha già subito un incremento pari al 43% in appena una settimana. Il costo del carburante, infatti, è aumentato da 82,50 euro a 117,74 euro.

Nonostante l’impennata del prezzo del metano, le conseguenze dei tagli del gas russo all’Europa sancito dal Cremlino avrebbero potuto essere molto più gravi, soprattutto se i future ad Amsterdam non avessero registrato una perdita del 5,3% sui timori di recessione dopo una giornata estremamente volatile.

La decisione di Mosca compromette l’approvvigionamento di gas in UE

In merito ai tagli del gas russo all’Europa, Warren Patterson di Ing ha dichiarato a Bloomberg che “gli stoccaggi si stavano riempiendo con buona lena ma c’è stato un cambiamento improvviso questa settimana”. Inoltre, Patterson ha definito “significativo” il taglio del 60% dei flussi di gas provenienti dal Nord Stream.

Le decisioni in merito alle forniture prese dalla Federazione Russa, infatti, potrebbero creare serie difficoltà all’Europa, compromettendo l’accumulo delle riserve e causando una lievitazione considerevole dei prezzi.