> > Taglia la pancia all'amica incinta per rubarle il bambino: rischia la condann...

Taglia la pancia all'amica incinta per rubarle il bambino: rischia la condanna a morte

Taylor Rene Parker

Taylor Rene Parker ha tagliato la pancia all'amica incinta, Reagan Simmons-Hancock, per rubarle il feto che portava in grembo.

Ha tagliato la pancia dell’amica incinta per cercare di rubarle il bambino che portava in grembo. Taylor Rene Parker rischia la pena di morte. 

Taglia la pancia all’amica incinta per rubarle il bambino: rischia la condanna a morte

Taylor Rene Parker, 29 anni, ha tagliato la pancia all’amica incinta, Reagan Simmons- Hancock, di 21 anni, per rubarle il bambino che portava in grembo. La donna è stata accusata di omicidio capitale e questa sentenza potrebbe portarla alla pena di morte. “Le prove non sono mai state così chiare. Lei è una bugiarda, una manipolatrice, e ora ne sarà ritenuta responsabile” ha dichiarato l’assistente del procuratore distrettuale Lauren Richards, che ha sostenuto l’accusa davanti alla giuria della contea di Bowie. I pubblici ministeri hanno puntato al reato più grave di omicidio, chiedendo la pena di morte. Nell’arringa finale il procuratore ha ricordato che la 21enne è stata picchiata alla testa con una forza tale che i colpi le hanno compresso il cranio nel cervello. La donna era ancora viva quando l’amica le ha tagliato la pancia. “Il dolore che Reagan deve aver provato quando Taylor ha iniziato a tagliarle l’addome, dall’anca all’anca… indescrivibile. Non è stata una morte rapida. Lei continuava a tagliare” ha sottolineato il procuratore. 

La premeditazione 

Secondo quanto ricostruito dall’accusa, la donna aveva premeditato tutto, credendo di poter far passare quel bambino come suo, dopo aver simulato una gravidanza prima del delitto. La difesa ha parlato di omicidio non aggravato sostenendo che il bambino in grembo non era vivo, respingendo l’accusa di rapimento, ma i pubblici ministeri hanno sottolineato che i medici hanno testimoniato il bambino aveva un battito cardiaco. Secondo l’accusa, alla base del gesto ci sarebbe la volontà della donna di dare un figlio al fidanzato. La data in cui avrebbe maturato l’omicidio secondo gli inquirenti è il 16 settembre 2020. Quel giorno l’ex marito aveva inviato una email ai conoscenti dicendo che stava simulando una gravidanza. “È stato da quel giorno che ha iniziato a pensare come trovare un bambino” hanno dichiarato gli inquirenti.