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Taglia orecchie al cane per motivi estetici: condannato alla reclusione

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Il povero cane aveva le orecchie tagliate: una pratica illegale e crudele.

Un uomo a Roma è stato condannato a 4 mesi di reclusione per avere tagliato le orecchie al suo American Staffordshire. Il padrone è stato incastrato dall’Oipa nel corso di una manifestazione canina. La caudotomia e la conchectomia (rispettivamente la mutilazione della coda e delle orecchie) sono pratiche illegali e dolorose, ma ancora purtroppo di moda. Il reato prevede fino a 18 mesi di reclusione e una multa fino a 30 mila euro.

La condanna del padrone

La condanna all’uomo, proprietario di uno American Staffordshire, si è concretizzata a margine di una operazione condotta dall’Oipa. “La denuncia è partita dopo i controlli effettuati durante una manifestazione canina nell’ambito dell’operazione Dirty Beauty (Bellezza sporca) condotta dagli agenti dell’Oipa, in prima linea in tutta Italia nel contrastare queste pratiche crudeli e illegali“, spiegano i rappresentanti. All’Amstaff, in particolare, “erano stati tagliati i padiglioni auricolari. Per poter far ammettere il cane alla manifestazione era stato esibito un certificato veterinario che giustificava la mutilazione per motivi di salute dell’animale“.

A fronte delle verifiche effettuate in collaborazione con i Carabinieri del Nas di Salerno è emerso che il certificato veterinario esibito era falso. “I molti controlli delle nostra guardie zoofile a livello nazionale hanno portato a oltre 70 denunce all’autorità giudiziaria, anche nei confronti di veterinari. Questa è soltanto l’ennesima condanna ottenuta, siamo certi che ne arriveranno molte altre“, ha aggiunto l’Oipa.