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Svolta nel caso del tallio nella tisana: arrestato il nipote delle vittime

Tallio nella tisana

Svolta nelle indagini riguardati il caso del tallio nella tisana. E'stato arrestato dai carabinieri di Desio Mattia Del Zotto, il nipote delle vittime.

Vera e propria svolta nelle indagini riguardati il caso del tallio nella tisana. E’stato infatti arrestato dai carabinieri di Desio, in Brianza, Mattia Del Zotto, il nipote delle vittime, ritenuto responsabile del triplice omicidio dei nonni e di una zia, che ad ottobre erano morti a causa di un avvelenamento dovuto al solfato di tallio. Ma non è finita qui. All’uomo è stato contestato anche il tentato omicidio di altre cinque persone, ovvero i nonni materni, il marito della zia deceduta, un’altra zia e infine la badante dei nonni paterni.

Tallio nella tisana

Le indagini riguardanti il caso del tallio nella tisana sono arrivate ad un punto di svolta. I carabinieri di Desio, in Brianza, infatti, hanno arrestato Mattia Del Zotto (27 anni), il nipote delle vittime, che è stato ritenuto come responsabile del triplice omicidio dei nonni paterni e di una zia. Le vittime erano decedute ad ottobre a causa di un avvelenamento dovuto al solfato di tallio. Ma non solo. L’uomo è stato accusato anche di aver tentato di uccidere anche altre cinque persone. Ovvero i nonni materni, il marito della zia deceduta, un’altra zia e infine la badante dei nonni paterni. Secondo quanto dichiarato dalla Procura, si tratta di delitti premeditati.

In particolare, le vittime di questa tragedia sono Giovanni Battista Del Zotto (94 anni), Patrizia Del Zotto (62 anni) e Maria Gioia Pittana (88 anni). In quella circostanza, furono trovate tracce di tallio in quantità superiore alla soglia minima di sicurezza in una tisana a casa di Alessio Palma e Maria Lina Pedon, i coniugi ultraottantenni di Nova Milanese (provincia di Monza), che da metà novembre erano ricoverati per avvelenamento. Ulteriori e maggiori dettagli verranno forniti nel corso di una conferenza stampa che si terrà nel Comando Provinciale Carabinieri di Milano alla presenza del Procuratore della Repubblica di Monza e Brianza.

Il caso

Si è arrivati dunque alla svolta di un caso che nel giro di poco tempo si era trasformato in un vero e proprio giallo. Dopo la morte della prima vittima (quella della sessantaduenne Patrizia Del Zotto, che era stata ricoverata con la sorella all’Ospedale di Desio), si era parlato di un possibile avvelenamento causati dagli escrementi di piccioni che si erano accumulati nelle case delle vacanze, dove le donne avevano vissuto per diverso tempo.

Ma poche ore dopo è deceduto anche il padre di Patrizia, Giovanni Battista Del Zotto. Per questo motivo si sono valutate anche altre possibili ipotesi. Come l’ingestione di acqua oppure cibi contaminati. Dopo qualche giorno però è morta anche la mamma di Patrizia (nonchè moglie di Giovanni Battista), l’ottantasettenne Maria Gioia Pittana. I problemi però non avevano riguardato solamente loro. Ma anche il marito e la badante della famiglia, tutti ricoverati all’ospedale di Desio. Adesso si fa sempre più largo l’ipotesi più drammatica, almeno secondo quanto emerso dalle indagini. Cioè che tutti questi delitti fossero premeditati da parte del nipote delle vittime, Mattia Del Zotto, che è stato arrestato quest’oggi con l’accusa di essere il responsabile degli omicidi.