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Tamponi Covid per chi arriva dalla Cina: l'Ue li raccomanda

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L'Ue ha consigliato ai paesi membri di fare i tamponi Covid a chi proviene dalla Cina e di mostrare il test negativo prima della partenza.

L’Unione europea ha preso una decisione sui passeggeri provenienti dalla Cina. Agli stati membri è consigliato effettuare, per ragioni di sicurezza, i tamponi Covid nei confronti di coloro che provengono dalla Repubblica popolare cinese. Questi dovranno poi mostrare il tampone negativo prima della partenza. Bisogna precisare, in verità, come al momento non è stato trovato ancora alcun accordo sull’obbligo in tutta l’Ue. Per ora i paesi membri sono soltanto “fortemente incoraggiati”. L’Unione ha dunque deliberato quella che può essere definita una “semidecisione” dopo una riunione lunga sei ore, con i rappresentanti di tutti gli stati Ue. 

Tamponi Covid: gli stati Ue si stanno comportando in maniera non uniforme 

Come informa Fanpage, lo scorso 4 gennaio è stato chiesto all’Ipcr (il meccanismo integrato europeo di risposta alle crisi) di fare una scelta in quanto gli stati Ue si stanno comportando in maniera non uniforme riguardo alla questione dei tamponi Covid. I paesi che hanno deciso sull’obbligatorietà dei tamponi all’ingresso da chi proviene dalla Cina (Italia inclusa) hanno chiesto all’Unione europea di proporre un’iniziativa che valesse per tutti gli stati membri. 

Cosa è stato deciso infine?

Dal testo che riassume le decisioni prese si legge che gli stati Ue sono “fortemente incoraggiati a introdurre per tutti i passeggeri in partenza dalla Cina agli Stati membri il requisito di un test Covid-19 effettuato non oltre le 48 ore prima della partenza dalla Cina”. Un invito, ma non certo un obbligo per ora.