Argomenti trattati
- Psicosi da tamponi rapidi anti covid, farmacista aggredito a testate da un cliente che ne voleva fare incetta
- Le spiegazioni sui tamponi finiti e il farmacista aggredito a testate da un cliente violento
- Dura presa di posizione della federazione dopo l’episodio del farmacista aggredito a testate da un cliente: “Sorvegliare gli esercizi”
Tamponi esauriti e psicosi in atto con la quarta ondata covid che morde l’Italia, a Perugia un farmacista è stato aggredito a testate da un cliente e la Federazione di categoria ha duramente condannato il gesto denunciato ai carabinieri.
Psicosi da tamponi rapidi anti covid, farmacista aggredito a testate da un cliente che ne voleva fare incetta
I fatti risalgono alla vigilia di Natale ma in questi giorni l’inarrestabile escalation di affannosa ricerca di test rapidi anti covid sta creando non poche situazioni di parossismo. Secondo quanto riportano i media locali in ordine ai fatti di Perugia, pare che il cliente aggressore volesse alcune confezioni di tamponi.
Le spiegazioni sui tamponi finiti e il farmacista aggredito a testate da un cliente violento
I test auto-diagnostici disponibili in quel momento erano terminati e l’uomo avrebbe ceduto alla violenza, sferrando una testata all’indirizzo dell’incolpevole farmacista. Gli operatori dell’esercizio hanno perciò allertato i carabinieri mentre la vittima dell’aggressione è stata accompagnata in ospedale, dove le è stata rifertata una ferita lacero contusa ad uno zigomo.
Dura presa di posizione della federazione dopo l’episodio del farmacista aggredito a testate da un cliente: “Sorvegliare gli esercizi”
Durissima sull’episodio e sulla situazione generale la Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani: “Un’altra intollerabile aggressione a un farmacista, bisogna assolutamente intensificare l’opera di sorveglianza e prevenzione di gesti violenti e sconsiderati ai danni dei farmacisti e delle farmacie impegnate, in condizioni sempre più difficili, nell’opera di screening e vaccinazione contro il virus”.