Marco Tringali Un nuovo episodio di violenza legato al mondo del calcio, si è verificato a Taranto nella tarda serata di ieri, quando i giocatori hanno dovuto fronteggiare l’ira dei propri tifosi inviperiti per la sconfitta subita a Torre del Greco.
Nel pomeriggio la squadra pugliese aveva perso contro la Turris per 2-0 e i tifosi hanno pensato bene di attendere la comitiva al rientro dal viaggio per dare vita ad atti di puro teppismo ai danni dei calciatori. I giocatori sono stati schiaffeggiati e aggrediti fisicamente e verbalmente. Un vile atto stigmatizzato successivamente dal comunicato della società, presieduta da Elisabetta Zelatore, nel quasi si è condannato con assoluta fermezza l’atto giudicato “deprecabile” e di “gratuita violenza”.
Nella nota societaria, si prendono fermamente le distanze dal comportamento dei tifosi: “L’aggressione subita dalla squadra, al rientro a Taranto da Torre del Greco ad opera di alcune persone è un deprecabile atto di gratuita violenza che la Società Taranto FC 1927 condanna con assoluta fermezza“.
Nel comunicato la società evidenzia come ‘una sconfitta maturata sul campo non può, in alcun modo, giustificare l’aggressione fisica nei confronti di tecnici e giocatori – si legge nella nota della società – Non è, certamente, questo il modo per aiutare la Società e la squadra a raggiungere i risultati che tutti auspicano e che restano a portata di mano considerato che il campionato finora è stato giocato per appena un quarto ed il Taranto è, comunque, al secondo posto in classifica. Il Presidente del Taranto FC 1927 Elisabetta Zelatore e l’intera dirigenza ionica auspicano – prosegue il comunicato – che tutte le componenti restino unite in previsione dell’importante incontro casalingo di domenica prossima contro il Nardò. Solo l’unità può determinare il conseguimento della vittoria da tutti sperata’.
Con la sconfitta di Torre del Greco, il Taranto ha perso terreno nei confronti della capolista Nardò, che ha vinto il match contro l’Aprilia in trasferta per 2-1.
