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Tasse, cosa potrebbe cambiare su flat tax, sanatoria e cuneo fiscale con il governo Meloni

Meoni e Draghi? Come cambieranno le tasse con il loro avvicendamento?

Due premier che si avvicendano e le modifiche economiche, tasse, cosa potrebbe cambiare su flat tax, sanatoria e cuneo fiscale con il governo Meloni

Il tema delle tasse è molto sentito dagli italiani, ecco cosa potrebbe cambiare su flat tax, sanatoria e cuneo fiscale con il governo a guida Giorgia Meloni. La premier in pectore sta per avvicendarsi con l’uscente Mario Draghi, perciò sono possibili nuovi scenari fiscali e perfino “strappi” dell’esecutivo subentrante su quello dimissionario. Sulle tasse FI e lega ci hanno imbastito quasi tutta la campagna elettorale ed ora sono al governo con la Meloni e con quei punti in agenda, alcuni dei quali presenti nel documento sottoscritto da tutta la coalizione.

Tasse, cosa potrebbe cambiare con Meloni

Ma cosa vuole fare il centrodestra “di Meloni” con le tasse? Quelle sul lavoro vanno tagliate, poco da fare, e FdI punta con gli altri a “ridurre le tasse sul lavoro attraverso il taglio strutturale del cuneo fiscale e contributivo, a vantaggio di lavoratori e imprese”. Il partito di Meloni in particolare vuole una fiscalità più leggera per le imprese in modo da incentivarle ad assumere.

Combattere la disoccupazione

Lo scopo è combattere la disoccupazione giovanile. Bisogna “debellare la piaga della disoccupazione giovanile con zero tasse per i primi tre anni per i giovani under 30 che si mettono in proprio e incentivi alle aziende che assumono i ragazzi”. Quindi non si deve solo riformare il sistema tributario ma “inaugurare una nuova era nei rapporti tra Fisco e contribuenti, ispirata alla reciproca fiducia e al riequilibrio dei rapporti tra cittadini e Stato”. Il documento cita poi: la riduzione della pressione fiscale su imprese e famiglie attraverso “una riforma all’insegna dell’equità: riforma dell’Irpef con progressiva introduzione del quoziente familiare”.

Flat tax estesa alle partite Iva fino a 100mila euro

E la flat tax che tanto poco piace a Confindustria? Quella va estesa alle partite Iva fino a 100mila euro di fatturato. E ancora: “Introduzione della flat tax sull’incremento di reddito rispetto alle annualità precedenti, con la prospettiva di un ulteriore ampliamento per famiglie e imprese”.

“Saldo e stralcio” fino a 3mila euro

La sanatoria ha degli step precisi: “Sulle cartelle ‘saldo e stralcio’ fino a 3mila euro per le persone in difficoltà e, per importi superiori, pagamento dell’intera imposta maggiorata del 5% in sostituzione di sanzioni e interessi, e rateizzazione automatica in 10 anni”.