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Solo un mese prima avevano manifestato per disciplinare l’invadenza delle piattaforme di intermediazione digitale e contrastare i numerosi fenomeni di abusivismo. Per il 24 novembre 2021 tutte le sigle sindacali dei tassisti hanno confermato lo sciopero generale.
Sciopero taxi previsto per il 24 novembre 2021
Dalle ore 8 alle 22 è stato indetto uno sciopero nazionale: lo hanno confermato i sindacati dei tassisti. Saranno ugualmente garantiti i servizi a tutela dell’utenza debole.
Alla protesta hanno aderito tutte le sigle sindacali: Fita-Cna, Ascom taxi, Uiltrasporti, Unica-Cgil e Uritaxi.
Sciopero taxi il 24 novembre: attesto corteo a Roma
La protesta dei tassisti sfocerà in un corteo a Roma.
Attesi tassisti provenienti da tutta Italia, che manifesteranno contro il Ddl concorrenza, con il quale temono verrà deregolamentare ulteriormente il settore a favore delle multinazionali.
Sciopero taxi il 24 novembre: le dichiarazioni
A proposito dello sciopero, i sindacati hanno dichiarato: “Il Ddl concorrenza non può essere un pretesto per regalare la gestione della domanda a delle piattaforme di mera intermediazione, rendendoci dei riders 4.0 del trasporto persone. La tecnologia non ci spaventa e siamo disponibili a ragionare su come essere più efficienti e migliorarci, ma senza snaturare o destrutturare quanto costruito con sudore e fatica”. Le associazioni di categoria ribadiscono che bisogna “portare a termine la revisione normativa iniziata nel 2017”.
I sindacati si dicono “non disponibili a diventare servi delle multinazionali per arricchire qualche miliardario investitore e troviamo inaccettabile che la politica si presti a queste ipotesi“.
Quindi hanno sottolineato: “Abbiamo sempre dimostrato responsabilità e attaccamento al territorio, ci siamo sempre stati, con abnegazione e assumendoci i rischi, anche durante questo lungo periodo di pandemia in cui il governo si è dimenticato di noi“.