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Telemarketing, nuovo Codice condotta: più trasparenza e tutele

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Roma, 29 mag. (askanews) - E' passato circa un mese dall'approvazione da parte dell'Autorità Garante della Privacy del nuovo Codice di condotta per il telemarketing e il teleselling. Un insieme di regole che puntano a rendere più trasparenti e corrette le procedure di telemarketing per mettere ...

Roma, 29 mag. (askanews) – E’ passato circa un mese dall’approvazione da parte dell’Autorità Garante della Privacy del nuovo Codice di condotta per il telemarketing e il teleselling. Un insieme di regole che puntano a rendere più trasparenti e corrette le procedure di telemarketing per mettere fuori gioco i tanti attori che illecitamente operano nel settore per procurare contratti non richiesti e che sempre più spesso danneggiano anche l’immagine di chi opera correttamente sul mercato, facendo sentire vessati i consumatori. Manca poco alla operatività del nuovo sistema di regole alla cui ideazione hanno contribuito i diversi attori della filiera per giungere ad un risultato che proprio il lavoro di squadra e il confronto con le diverse esigenze dovrebbe rendere più efficaci.

Se ne è discusso nel corso del convegno ‘La forza del Gioco di Squadra’ in cui tutte le associazioni promotrici si sono date appuntamento per presentare il nuovo strumento normativo realizzato da un gruppo di lavoro ad hoc come ha spiegato Riccardo Acciai, direttore del dipartimento per le Reti telematiche e il marketing dell’Autorità per la protezione dei dati personali: “Effettivamente il testo è venuto abbastanza presto che poi è il segno così dell’urgenza del settore di darsi delle regole. Queste regole per dirla con una battuta cercano di saldare il contatto iniziale con il contratto finale cioè il contratto deve essere lecito a partire dal suo primo contatto quindi la telefonata che arriva deve essere una telefonata certificata, fatta da operatori che operano nella legalità, che sono nella filiera ufficiale della committenza e in questo modo riteniamo che se il contratto finale non produrrà effetti monetari per un contratto che nasce viziato, tutta la parte diciamo sottostante, quella che lavora nell’illegalità non avendo più provvigioni, dovrebbe sparire perché oggi il problema non è il marketing legale e il problema è l’illegalità diffusa in questo settore. Speriamo che questo posta aiutare a sconfiggerlo”.

Sulla novità del lavoro di squdra ha posto l’accento Raffaella Grisafi, presidente dell’Oic, l’Osservatorio Imprese consumatori: “Siamo soddisfatti perché questo è un codice straordinario nella sua particolarità perché hanno partecipato ha partecipato tutta la filiera del contatto quindi ha una potenzialità di risolvere una serie di criticità ad ampio raggio e perché abbiamo incontrato dall’altra parte un mercato molto sensibile a questi temi. In realtà tutti quanti sono interessati alle regole perché le regole possono innalzare sia la qualità della tutela del consumatore ma anche la qualità del mercato stesso quindi abbiamo grandi aspettative. Abbiamo sicuramente fiducia in questa in questa operazione che potrebbe fare la differenza e a beneficiarne saranno tutti, sicuramente i consumatori ma anche il mercato”.

Un passo avanti importante che se anche non risolutivo, rappresenta un punto di svolta., secondo Guido Scorza, componente del collegio del Garante per la protezione dei dati personali: “Più trasparenza per gli utenti e consumatori, un colpo, la possibilità di assestare un colpo spero duro alla filiera contratto-contatto, il contatto illecito che c’era un genera un contratto lecito. Si è lavorato tanto in questa direzione è un passo in avanti importante l’importante però al tempo stesso è come dire non credere che sia il codice dei miracoli non spegneremo i telefoni nemmeno con il Codice quindi non tariamo le aspettative troppo in alto perché se no quello che accadrà tra sei mesi che avremo utenti e consumatori che ovviamente dicono non è cambiato nulla. Il fenomeno lo si aggredisce attraverso strade, percorsi e soluzioni diversa il codice sicuramente una gamba importante in un percorso di contenimento del fenomeno purtroppo non di azzeramento”.

Fiducioso sui risultati cui porterà il nuovo sistema di regole Lelio Borgherese, presidente di Assocontact, che come associazione di imprese di Contact center, è uno dei principali attori coinvolti nella realizzazione del Codice. “La più grande operazione di sistema sul telemarketing illegale. Tutti gli stakeholder insieme per sconfiggere un problema serio che ormai è diventato quasi assimilabile allo stalking per i nostri concittadini quindi la forza il gioco di squadra è dirimente e noi siamo molto contenti di aver partecipato fin dall’inizio di aver dato il nostro contributo”.