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Tempesta Nate, sono almeno 22 le vittime in America Centrale

tempesta Nate

Tempesta Nate, dichiarato lo stato di emergenza in Costa Rica, Nicaragua e Honduras. Proseguono le ricerche di oltre venti dispersi.

È arrivata la tempesta Nate. Si fa assolutamente drammatica, a questo punto, la situazione, perchè si cominciano a contare già le vittime e i dispersi e il bilancio tenderà certamente a peggiorare con il passare delle ore, dato il grande numero di danni e la difficoltà, come spesso capita in questi casi, nel far arrivare il prima possibile i dovuti soccorsi.

Attualmente il bilancio è già drammatico: 22 morti registrati tra Costa Rica, Honduras e Nicaragua, numerosissimi i dispersi. La tempesta Nate ha portato fino ad ora, e senza ancora possibilità di esaurimento nelle prossime ore, raffiche di vento, piogge violente, frane e inondazioni che hanno provocato danni enormi, ancora non tutti accertati. Per un resoconto definitivo, infatti, bisognerà attendere che il maltempo si plachi del tutto.

Secondo la protezione civile della zona, in Costa Rica si contano fino a questo momento i danni maggiori: circa 400mila persone sono tutt’ora prive di acqua, della corrente e, inoltre, moltissimi cittadini, si parla di centinaia di persone, allo stato attuale sono state obbligati a lasciare le loro case, e a dormire fuori, in rifugi di fortuna.

tempesta Nate

Tempesta Nate

Questa, purtroppo, è la stagione in cui maggiormente si concentrano le tempeste tropicali. Troppo spesso, soprattutto negli ultimi anni, flagellano le regioni dell’America Latina. L’allarme uragani, infatti, è sempre più spesso tema di attualità, e torna ciclicamente a vessare il continente americano.

La tempesta Nate, è solo una delle tante tempeste tropicali che si sono avvicendate questi ultimi anni, come già indicato ha causato la morte di almeno 22 persone in America centrale. La situazione non è ancora del tutto sotto controllo, e per adesso, così come è stato reso noto dalle autorità locali, sono stati coinvolti svariati Stati della regione: Nicaragua, Honduras e Costa Rica.

La tempesta Nate, adesso, si sta dirigendo verso il Messico e gli Stati Uniti e il timore maggiore è che possa mutare e trasformarsi in un uragano come quelli che hanno già dato prova della loro violenza, ovvero Irma, Maria o Harvey, che con il loro passaggio hanno già provveduto a devastare il paese. Ai primi rilievi e accertamenti fatti, sembrerebbe che il prossimo obiettivo possa essere il Golfo del Messico, prima di arrivare negli Stati americani dell’area, quali Alabama, Louisiana, Mississippi e Texas, che è già stato provato di recente dalla violenza di Harvey. La tempesta ha causato 11 morti in Nicaragua, 8 in Costarica, 3 in Honduras.

Tempesta Nate, storia metereologica

La mattina del 6 settembre, forti rovesci associati ad un sistema di bassa pressione ha cominciato ad intensificarsi nel Golfo del Messico meridionale. Nel pomeriggio del 7 settembre, il sistema si era intensificato fino a diventare una tempesta tropicale. Durante la mattina dell’8 settembre, Nate ha continuato a rafforzarsi lentamente, con venti fino a 50 mph (85 km/h). La tempesta è rimasta quasi sempre stazionaria. Quel pomeriggio, i venti massimi aveva raggiunto i 70 mph (110 km/h). Tuttavia, l’aspetto della tempesta sulle immagini satellitari è rimasto sostanzialmente invariato.