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Tentata rapina a Cuneo, le dichiarazioni del gioielliere che ha ucciso due ladri: “Non provo niente”

Rapina

Il gioielliere, che ha subito una tentata rapina nel suo negozio di Cuneo e ucciso due ladri, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla vicenda.

Il gioielliere Mario Roggero, attualmente indagato per omicidio colposo ed eccesso di legittima difesa per aver assassinato due uomini che avevano cercato di rapinare il suo negozio, ha rilasciato alcune brevi dichiarazioni inerenti all’accaduto.

Tentata rapina a Cuneo, le dichiarazioni del gioielliere Mario Roggero

In data giovedì 29 aprile, il gioielliere Mario Roggero, vittima della tentata rapina avvenuta a Cuneo, è stato contattato dal TG1 e ha deciso di fornire la propria versione dei fatti. In questo contesto, ha rivelato di non provare alcun tipo di rimorso per il gesto commesso e ha anche spiegato di aver già affrontato un’esperienza analoga ed estremamente traumatica, alcuni anni fa.

Per questo motivo, l’uomo ha dichiarato: “Non provo niente. Mi spiace sia successo un fatto così: è molto brutto ma è o io o loro”.

Dopo aver pronunciato una simile confessione, il gioielliere ha anche tentato di ricostruire gli eventi che hanno caratterizzato quei tragici momenti, spiegando: “Con la mano destra ho aperto la cassa, con la sinistra il cassetto in cui sapevo che c’era la mia arma e, simultaneamente, ci siamo trovati uno puntato contro l’altro. Ho dovuto… poi sono scappati”.

Tentata rapina a Cuneo, manifestazioni di solidarietà verso il gioielliere

Nel 2015, il 68enne Mario Roggero aveva subito una prima rapina in negozio durante la quale era stato separato dalla moglie e dalla figlia, trascinate in bagno e legate, per poi essere a sua volta legato e violentemente picchiato. Le ferite riportate dal gioielliere furono particolarmente gravi e guarirono dopo svariate settimane.

Il trauma vissuto dall’uomo e dalla sua famiglia, però, si è radicato nel loro quotidiano e, al ripresentarsi di una vicenda analoga, ha causato la drammatica e fatale concatenazione di eventi.

Nonostante le accuse formulate a suo carico, Mario Roggero ha ricevuto innumerevoli messaggi di solidarietà tra la giornata di mercoledì 28 e di giovedì 29 aprile, tra i quali figurano anche gli interventi del leader della Lega, Matteo Salvini, e della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

In un post su Facebook, infatti, Matteo Salvini ha affermato: “Ho scritto a Mario Roggero, gli ho espresso tutta la mia solidarietà offrendogli il pieno sostegno mio e della Lega. La difesa è sempre legittima”.

Giorgia Meloni, invece, sempre tramite il suo account Facebook ufficiale, ha scritto: “Mi auguro che Mario non debba subire il calvario giudiziario vissuto da tante vittime di rapine che si sono legittimamente difese. Difendere la propria vita e la propria famiglia non può essere una colpa. Forza Mario, l’Italia onesta è dalla tua parte!”.

Tentata rapina a Cuneo, la vicenda

Nella giornata di mercoledì 28 aprile, il gioielliere Mario Roggero è stato vittima di una tentata rapina, avvenuta all’interno del suo negozio di Grinzane Cavour, in provincia di Cuneo. In questa circostanza, l’uomo è intervenuto per proteggere la moglie, brutalmente aggredita da tre malviventi, e ha ucciso a colpi di arma da fuoco due dei tre ladri che avevano fatto irruzione nella gioielleria.

In un primo momento, all’interno del negozio, si trovavano la moglie e la figlia di Mario Roggero: sono state proprio loro ad accogliere i falsi clienti mentre il gioielliere si trovava nel retrobottega. Tuttavia, attirato dalle urla della moglie, crudelmente picchiata dai rapinatori per aver rifiutato di consegnare loro i preziosi, il 68enne Roggero ha deciso di usare la sua pistola, legalmente detenuta, e fare fuoco contro gli intrusi.

Ignorando che le armi usate dai ladri fossero, in realtà, pistole giocattolo dalle quali era stato rimosso il caratteristico bollino rosso volto a identificarle in quanto tali, il gioielliere è intervenuto uccidendo due malviventi e ferendo il terzo, che però è riuscito a fuggire.

Al momento, Mario Roggero è stato posto in stato di fermo e dovrà rispondere alle accuse di omicidio colposo ed eccesso di legittima difesa.