Paola Marras Il corpo di un neonato è stato ritrovato chiuso, avvolto in uno straccio, all’interno di un sacchetto di plastica azzurro nei pressi di un cassonetto dell’Eurospin di Borgo Rivo, in provincia di Terni. Sarà l’autopsia a stabilire le cause della morte. Il vicario del questore ha l’impressione però che il piccolo “non sia stato lasciato lì dalla madre”.
Neonato chiuso in un sacchetto
Orrore a Borgo Rivo, in provincia di Terni. Verso le ore 20 di ieri sera, giovedì 2 agosto 2018, una persona si è avvicinata infatti ad un sacchetto abbandonato nei pressi dell’Eurospin facendo la macabra scoperta. All’interno non i resti di una spesa ma un neonato, purtroppo già morto. Il sacchetto era appoggiato a terra, vicino ad un cassonetto. Pare che il corpo del piccolo, di carnagione chiara, fosse stato avvolto in uno straccio.
Sarà l’autopsia a stabilire se il piccolo è nato morto oppure se il decesso è avvenuto dopo l’abbandono. Nel piazzale ci sono diverse telecamere di sicurezza ma a quanto pare nessuna di queste inquadrerebbe l’area dove è stato lasciato il sacchetto. Gli inquirenti hanno già raccolto diverse testimonianze ma al momento sembra che nessuno abbia assistito all’abbandono del neonato.
“Abbiamo raccolto tutto il materiale presente nel sacchetto” spiega il vicario del questore, Raffaele Clemente, come riporta Ternitoday.it. “La mia impressione è che il neonato non sia stato lasciato lì dalla madre. – sottolinea – Non è stato lanciato ma neanche adagiato con amore”. “Voglio credere che sia stato portato lì da qualcuno che lo abbia voluto portare via da qualcosa di peggio” conclude. Oltre all’esame autoptico verrà disposto anche il prelievo del DNA del neonato, per verificare se esistono compatibilità genetiche in qualche banca dati.
