La terra trema a Messina: l’Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia (INGV) ha registrato una scossa di terremoto di magnitudo 2.8 a 5 chilometri da Moio Alcantara.
Terremoto a Messina, scossa di magnitudo 2.8
Nel primo pomeriggio di domenica 26 marzo, alle 14:40:01 ora italiana, l’INGV ha segnalato di aver localizzato una scossa di terremoto di magnitudo provvisoria inizialmente compresa tra 2.9 e 3.4 in provincia di Messina, in Sicilia. A seguito delle verifiche condotte dall’istituto, la magnitudo definitiva della scossa è stata dichiarata pari a 2.8 mentre il fenomeno sismico abbia avuto epicentro a una latitudine pari a 37.8590 e a una longitudine di 15.0290. L’epicentro, quindi, è stato individuato a 5 chilomentri a sud ovest di Moio Alcantara. L’ipocentro, invece, è stato pari a 10 chilometri.
Data la magnitudo provvisoria, si esclude che il sisma non sia stato avvertito dalla popolazione in zona Messina. Ciononostante, alla segnalazione dell’INGV, non hanno fatto seguito segnalazioni degli utenti su Twitter, come accade di consueto.
[STIMA #PROVVISORIA] #terremoto Mag tra 2.9 e 3.4 ore 14:49 IT del 26-03-2023, prov/zona Messina #INGV_34469701
— INGVterremoti (@INGVterremoti) March 26, 2023
Il rischio sismico in Sicilia
La Sicilia è nota per essere zona sismica: nel corso della sua storia, ha dovuto fare i conti con numerosi terremoti catastrofici, tra i più catastrofici d’Italia. La considerevole pericolosità sismica del territorio è data da un processo geodinamico molto attivo che coinvolge il Mediterraneo Centrale. in questo contesto, infatti, si verificano spesso rilasci sismici importanti lungo i margini settentrionali e orientali della Regione siciliana che possono anche degenerare in maremoti.
Sull’Isola, inoltre, hanno luogo frequenti sciami sismici e terremoti vulcano-tettonici, soprattutto nella zona in cui sorge l’Etna.