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Terremoto ad Amatrice nella notte, magnitudo 2.8

Terremoto di magnitudo 2.8 ad Amatrice

Scossa sismica di magnitudo 2.8 con epicentro ad Amatrice, il comune del reatino distrutto dal terremoto del 2016.

Una scossa di terremoto è stata registrata a circa 3 chilometri da Amatrice, in provincia di Rieti. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia presente vicino alla città ha registrato il sisma, di magnitudo 2.8, alle ore 4.23 della notte tra il 21 e il 22 giugno. Amatrice è l’epicentro, ma anche i comuni di Cittareale e Accumuli hanno percepito le vibrazioni causate dal sisma.

Terremoto ad Amatrice

La terra trema di nuovo nel centro Italia. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato una scossa di terremoto con epicentro ad Amatrice, la città tristemente nota per essere il simbolo del sisma del 2016. La scossa, di magnitudo 2.8, è stata registrata dai rilevatori dell’Istituto alle ore 4.23. L’epicentro si trova a soli 3 chilometri dal centro di Amatrice, a una profondità di appena 12 chilometri sotto la superficie terrestre.

Il sisma del 2016

Il terremoto del 22 giugno, con i suoi 2.8 punti di magnitudo, appare ben poca cosa rispetto alle terribili scosse del 24 agosto 2016 (con magnitudo 6.0) e del 30 ottobre dello stesso anno (magnitudo 6.5) che hanno distrutto interi comuni del centro Italia e hanno causato centinaia di morti e feriti. Ma in una zona così duramente colpita dai momenti della terra, ogni nuova vibrazione riporta alla memoria quei terribili momenti.

Proprio nelle giornate del 22 e del 23 giugno 2018, la Società Geografica Italiana ha organizzato una serie di eventi dal titolo “Amatrice e il suo territorio. Un viaggio nel passato per valorizzare il presente”. Un percorso fatto di fotografie, libri, dipinti, conferenze, video, per riscoprire una terra di cui tutti conoscono fin troppo bene le macerie lasciate dal terribile sisma, ma che ha molto altro da offrire a turisti e abitanti.

Il processo

Solo poche ore prima della scossa notturna, le famiglie delle vittime del sisma del 2016 avevano potuto gioire di una vittoria significativa. Il 21 giugno, Pierfrancesco De Angelis, gip del Tribunale di Rieti, ha rinviato a giudizio tutte e cinque le persone indagate nell’inchiesta sul crollo delle due palazzine ex Iacp e ex Ater ad Amatrice, in piazza Augusto Sagnotti. Le due palazzine in questione crollarono durante il sisma del 24 agosto 2016, provocando la morte di 18 persone, oltre a tre feriti.

I cinque sospettati dovranno ora subire un processo che inizierà il 19 settembre. L’accusa è di omicidio colposo plurimo, crollo colposo, disastro e lesioni. Questi i nomi dei cinque imputati: Ottaviano Boni, 79 anni; Luigi Serafini, 84; Franco Aleandri, 84; Maurizio Scacchi, 63; Corrado Tilesi, 85 anni. La magistratura ha indagato su altre quattro persone, anch’esse responsabili del crollo colposo ma non più perseguibili perché già decedute.