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Terremoto di magnitudo 7.4 a Papua Nuova Guinea. Almeno 2 le vittime

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Rientrata intanto l'allerta tsunami dopo il violento terremoto di magnitudo 7.4 a Madang in Papua Nuova Guinea ma la conta dei danni è ancora provvisoria

Un fortissimo terremoto di magnitudo 7.4 si è verificato in Papua Nuova Guinea all’ora locale 1.46 a Madang-Kainantu. Ne dà notizia l’USGS, che spiega anche come l’ipocentro sia stato localizzato a una profondità di 61 km: ci sono danni evidenti alle strutture, con fratture al suolo e nell’asfalto dei centri abitati ed edifici lesionati, in alcuni casi di minore consistenza strutturale crollati addosso a vetture. Seppur in un primo momento non sono state segnalate vittime (ma “soltanto” una ventina di feriti nei crolli) il bilancio si è successivamente aggravato. Sarebbe rientrata intanto l’allerta tsunami dopo quel violentissimo sisma che ha colpito la parte orientale della Papua Nuova Guinea, nel Pacifico.

Forte terremoto in Papua Nuova Guinea

Dalle zone colpite trapelano le prime notizie di danni strutturali vicino alla città di Madang e nell’entroterra, incrementati da una seconda scossa di magnitudo 5.0 avvertita due ore dopo la prima. E sulle zone costiere sono state registrate delle vere fratture nel suolo con liquefazione ed estrusioni di materiale simil magmatico di colore grigio. Dal canto suo l’Istituto geologico degli Stati Uniti (USGS), che aveva rilevato il sisma aveva lanciato un alert due: quello cioè relativo ad un iniziale quanto incombente allarme tsunami. Nelle ore successive l’istituto invece ha poi fatto sapere che è ormai superato. Repubblica spiega, mutuando i dati in questione, che “sono comunque ancora possibili piccole fluttuazioni del livello del mare in alcune aree costiere”.

I testimoni ai media: “Scosse fortissime”

Intanto le fonti locali a Madang hanno detto ai media di aver avvertito “scosse molto forti” e che sono già stati censiti danni in alcuni casi agli edifici. L’ipocentro del sisma è stato individuato a una profondità di 61 chilometri, a circa 67 chilometri di distanza dalla città di Kainantu. La Papua New Guinea ricade nel considdetto ‘anello di fuoco’ del Pacifico, soggetto a frequenti scosse telluriche. Nel 2004 nella vicina Indonesia un terremoto di magnitudo 9.1 scatenò uno tsunami che uccise 220 mila persone nell’intera regione. Si erano registrati fenomeni sismici severi già nei mesi scorsi: in particolare c’erano state altre due scosse, ad aprile e l’ultima ad agosto, che pare siano parte della stessa sequenza che ha generato il forte sisma delle ultime ore.

La terra ha tremato anche a Sumatra

La cintura di fuoco indopacifica ha fatto registrare anche un altro sisma di magnitudo ML 6.4 è che è avvenuto poco prima di quello a Papua nella zona meridionale di Sumatra, alle ore 01:10:43 e ad una profondità di 10.547 km con cooordinate geografiche: latitudine -1.12852, longitudine 98.6449. In quel caso le segnalazoni di danni sono state minori, anche se c’è stata molta paura e la polizia sta ancora censenso soprattutto i villaggi e gli slums.

Il bilancio si aggrava: almeno due le vittime

A poche ore dal sisma, le autorità dell’isola si sono purtroppo ritrovate costrette a confermare che il terremoto ha causato nel paese almeno due morti, come riporta l’Agenzia Ansa. Il timore è che nelle prossime ore il bilancio possa aggravarsi ulteriormente.