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Terremoto Haiti, almeno 1.297 morti: il bilancio delle vittime sale

Haiti

Il terremoto ad Haiti, di magnitudo 7.2, è stato devastante. Si contano 1.297 morti e 5.700 feriti, ma la ricerca continua e il bilancio potrebbe aumentare.

Il terremoto ad Haiti, di magnitudo 7.2, è stato devastante. Si contano 1.297 morti e 5.700 feriti, ma la ricerca continua e il bilancio potrebbe aumentare. I dati sono costantemente aggiornati dalla Protezione Civile. 

Terremoto Haiti: sale il bilancio delle vittime

Il bilancio delle vittime del terribile terremoto, di magnitudo 7.2, avvenuto ad Haiti continua ad aumentare in modo drastico. Sono stati contati almeno 1.297 morti e oltre 5.700 feriti. I dati sono costantemente aggiornati dall’ufficio della Protezione Civile di Haiti. L’ultimo aggiornamento era di 724 morti. Le persone sono subito corse in strada per cercare di mettersi al sicuro e per aiutare e salvare tutti coloro che erano rimasti intrappolati tra le macerie di case, hotel e altre strutture che sono crollate. Il terremoto ha colpito la parte sud-occidentale della nazione, radendo letteralmente al suolo alcune città e innescando diverse frane che hanno reso molto complicate le operazioni di soccorso in almeno due delle comunità colpite. Il disastri si è andato ad aggiungere ad una situazione molto difficile per Haiti, a causa della pandemia di Covid, all’assassinio presidenziale e all’ondata di violenza delle bande. 

Terremoto Haiti: gravissimi danni

L’epicentro del terribile terremoto è stato a circa 78 miglia a ovest della capitale Port-au-Prince, secondo quanto riportato dall’US Geological Survey. I danni diffusi potrebbero essere decisamente peggiori di quanto è emerso inizialmente e potrebbero peggiorare con la tempesta tropicale Grace, che è stato previsto che raggiungerà Haiti questa settimana. Le scosse di assestamento sono state avvertite per tutto il giorno e tutta la notte. Molte persone sono rimaste senza casa e sotto shock per il crollo delle abitazioni e sono rimaste a dormire in strada. Nella città di Les Cayes, gravemente danneggiata, alcune famiglie hanno recuperato le loro poche cose e hanno trascorso la notte in un campo da calcio. La mattina successiva le persone si sono messe in fila per comprare quel poco che c’era a disposizione, come acqua, banane e avocado, in un mercato.

Terremoto Haiti: le parole del primo ministro Ariel Henry

Ariel Henry, primo ministro, ha dichiarato che stava cercando di rendere più veloci gli aiuti nelle aree in cui le città sono state distrutte e gli ospedali sono pieni di pazienti. Un ex senatore ha noleggiato un aereo privato per trasportare i feriti da Les Cayes a Port-au-Prince per ricevere assistenza medica. Henry ha dichiarato lo stato di emergenza per un mese e ha spiegato che non avrebbe chiesto aiuto internazionale fino a quando non fosse accertata l’entità dei danni. “La cosa più importante è recuperare il maggior numero possibile di sopravvissuti sotto le macerie. Abbiamo appreso che gli ospedali locali, in particolare quello di Les Cayes, sono sopraffatti da persone ferite e fratturate” ha spiegato il primo ministro. Un’indagine parziale sui danni strutturali ha svelato che almeno 860 case sono state distrutte e più di 700 sono state danneggiate. Sono stati colpiti anche ospedali, scuole, uffici e chiese.