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Terremoto in Equador:ultimi aggiornamenti

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Era sabato scorso quando la terra ha scosso il popolo equadoriano. Il sisma, di magnitudo 7,8 ha provocato ingenti danni alla cittadina e numerose sono le vittime. Si stimano circa 2500 feriti e oltre 100 morti. Questi ovviamente sono solo dati approssimativi. Sotto i cumuli di macerie potrebbero es...

Era sabato scorso quando la terra ha scosso il popolo equadoriano. Il sisma, di magnitudo 7,8 ha provocato ingenti danni alla cittadina e numerose sono le vittime. Si stimano circa 2500 feriti e oltre 100 morti. Questi ovviamente sono solo dati approssimativi. Sotto i cumuli di macerie potrebbero essercene molti altri.
Ma non è finita. Ancora stamattina (22 aprile), alle cinque ore italiana, una nuova scossa. Questa volta magnitudo 6.
La terra continua a tremare in Ecquador e a mietere vittime, proprio quando stavano iniziando i programmi statali per il sostegno delle popolazioni terremotate. Il popolo equadoriano infatti è rimasto letteralmente senza casa. Si parla addirittura di 21.000 sfollati. Il terremoto inoltre ha provocato delle colate di fango che stanno ulteriormente peggiorando la situazione. Per fortuna nessun rischio Tsunami.
Il presidente dell’Equador Rafael Correa ha subito dichiarato lo stato di emergenza. Numerose sono le squadre di soccorso inviate in sostegno del popolo equadoriano. Molte inviate dall’Oxfam, tra le più importanti confederazioni internazionali nel mondo specializzata in aiuto umanitario.

Non è ovviamente mancato il pensiero di Papa Francesco, che ha invitato tutti a pregare per l’Equador e per tutte le persone colpita da questa calamità naturale.

Oltre ad danno, la beffa. Il terremoto ha anche causato il crollo di alcune mura della prigione di El Rodeo, nella città di Portoviejo. I detenuti – circa 100- non hanno pensato due volte al da farsi e sono fuggiti in massa.
Il ministro dell’interno dell’Equador ha poi comunicato che alcuni di questi sono stati arrestati. Molti sono ancora a piede libero.