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Terremoto in Turchia, blocco cautelativo dei treni nel Sud Italia

Uno scorcio della stazione di Reggio Calabria

Dopo il terribile terremoto in Turchia e Siria era partito il blocco cautelativo dei treni nel Sud Italia ma non dovrebbe durare a lungo

Mentre dopo il remendo terremoto in Turchia e Siria con una scossa d’apice di otto da 7.9 gradi si continua a scavare fra le macerie ed a estrarre vittime da noi arriva il blocco cautelativo dei treni nel Sud Italia. Lo scrive AdnKronos e la decisione di fermare il traffico ferroviario sarebbe stata adottata malgrado il rientro dell’allarme tsunami che la protezione Civile aveva lanciato poche ore fa.

Sisma in Turchia, blocco dei treni nel Sud Italia

Quell’allarme sarebbe stato ridimensionato con una previsione d’onda di altezza non superiore a 15 centimetri ma la cautela avrebbe spinto alla decisione. Ecco perché, come scrive l’agenzia, “si ferma a scopo cautelativo, dalle 6.30, la circolazione ferroviaria iniziando dalle regioni meridionali di Sicilia, Calabria e Puglia”. 

Fermo in “possibile estensione al Nord”

Il tutto, secondo AdnKronos, “con possibile successiva estensione all’alta Italia a seguito dell’allerta diramata dal dipartimento della Protezione civile, per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane dopo la scossa di terremoto di magnitudo 7.9 con epicentro tra Turchia e Siria delle ore 02.17”. Non è dato sapere se la decisione sia stata poi resettata a seguito della cessazione dell’allarma tsunami, ma AdnK scrive, citando le Ferrovie dello Stato, che “in conseguenza allo stop cautelativo potrebbero registrarsi possibili cancellazioni e ritardi in estensione anche in altre regioni”.