Emergono nuovi importanti aggiornamenti sul terremoto in Turchia. Ankara ha sospeso le ricerche e al momento si sta scavando solo nell’epicentro. Nel frattempo, come informa l’Eco Di Bergamo, la Caritas diocesana bergamasca sta sta proseguendo la sua raccolta fondi per esprimere vicinanza alla popolazione turca e siriana. Oltre a ciò, il segretario USA Antony John Blinken ha annunciato nuovi aiuti. Sono passate due settimane dall’evento, le speranze di trovare nuovi sopravvissuti si affievoliscono e di conseguenza, è stato dato lo stop alle ricerche in Turchia, ad eccezione delle province di Kahramanmaras e Hatay. Si ricorda che il terremoto ha devastato anche il territorio siriano. L’attuale bilancio conta oltre 46mila vittime tra i due paesi.
Terremoto in Turchia e in Siria: i dati delle vittime
Il terremoto di magnitudo 7.8, che ha colpito il sud della Turchia e la Siria, avrebbe mietuto almeno 40.689 vittime solamente in Turchia. In Siria, invece, i morti sarebbero più di 5.800. L’annuncio di stop alle ricerche in Turchia è avvenuto dopo un torno di tempo, pari a più di 24 ore, in cui non sono stati rinvenuti altri sopravvissuti.
L’ultimo salvataggio
Da un video dell’Ansa si viene a sapere come l’ultimo salvataggio sia avvenuto lo scorso 18 febbraio, a ben 296 ore dal sisma. Una coppia è stata liberata dalle macerie ad Antiochia, nella provincia di Hatay. Proprio qui, negli ultimi giorni, sono state estratte vive sette persone, tra cui un 12enne che è purtroppo deceduto durante il trasporto in ospedale.