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Terremoto in Turchia, Vigili del fuoco al lavoro con i cani tra le macerie

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Da Pisa sono partiti dei vigili del fuoco cinofili per dare una mano tra le macerie del terremoto in Turchia

A seguito del devastante terremoto che il 6 febbraio ha colpito Turchia e Siria, tantissimi in Europa si stanno muovendo per dare una mano. Tra questi, anche i vigili del fuoco italiani, con un’attenzione speciale al corpo dei pompieri Usar (Urban Search And Rescue) e cinofili. 

Terremoto in Turchia, i vigili del fuoco cinofili dall’Italia

Secondo “La nazione”, è successo in maniera naturale. A Siena era in corso un’esercitazione proprio dei vigili del fuoco cinofili, specializzati nel soccorsi fra le macerie dovute a terremoti, esplosioni, crolli o dissesti statici e idrogeologici, con l’aiuto dei loro amici a quattro zampe, ovviamente. Proprio in quel lasso di tempo è arrivata la notizia che la Turchia aveva accettato il supporto del team di ricerca e soccorso italiano dei vigili del fuoco, direttamente dal ministro degli esteri Antonio Tajani. É stato dunque naturalissimo prepararsi e partire.

Terremoto in Turchia, la situazione trovata dai pompieri

Partiti da Pisa in particolare sono tre pompieri con i loro cani addestrati, che si chiamano Zeus, Drago e Cobadog. Sono atterrati ieri ad Adana, una delle città più colpite dalle scosse. Il loro compito principale sarà individuare persone ferite ma ancora vive tra le macerie del sisma, e portarle in salvo. Le notizie che arrivano da Turchia, nello specifico tra Gazientep e il confine con la Siria, sono devastanti. Intere città e siti archeologici di enorme importanza per l’umanità sono stati rasi al suolo, e i morti si contano a migliaia.