Daniele Orlandi Tripla scossa di terremoto è stata registrata nel sud Italia. Il sisma più intenso, distintamente avvertito dalla popolazione, ha toccato la magnitudo 3.5 della scala Richter svegliendo diverse persone di soprassalto: è infatti avvenuto nel cuore dellla notte del 26 giugno 2018, alle 4:19 come riportato dall’Ingv, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che monitora l’attività sismica in tutta Italia. Epicentro della scossa, la zona della Sila, in Calabria, ed in particolare il comune di Bocchigliero, nel Cosentino, entroterra della regione. Il terremoto è infatti avvenuto a soli 4 chilometri da questo comune, ad 8 km da Campana, provincia di Cosenza e da Savelli, nel Crotonese. Tra gli altri paesi interessati, nelle medesime province, anche Castelsilano, Verzino, Mandatoriccio, Pietrapaola, Longobucco, Caloveto.
Tre terremoti durante la notte
Come anticipato, il sisma è stato chiaramente sentito dalle persone che stavano dormendo e che si sono svegliate, in alcuni casi abbandonando precauzionalmente la propria abitazione per spostarsi in strada; questo anche in virtù del fatto che non si è trattato di un terremoto molto profondo ma mediamente superficiale, con ipocentro localizzato a 32 km. Da segnalare inoltre che prima del sisma più intenso, alle 4:18, era stato registrato, questa volta in provincia di Crotone e a 7 km di distanza dal comune di Salvelli, un terremoto di magnitudo 2.9, anche in questo caso avvertito dalla popolazione. Una lieve scossa di assestamento di magnitudo 2 con epicentro a 6 chilometri da Bocchigliero, è stata invece registrata alle 5:20, in questo caso non avvertita dalla popolazione. I tre terremoti hanno avuto tutti il medesimo epicentro, tra 32 e 34 chilomeetri di profondità.
Nessuna segnalazione di danni
La Protezione Civile ha effettuato tutti i controlli del caso e non sono mancate decine di telefonate ai vigili del fuoco da parte di residenti preoccupati, ma non sono stati segnalati danni a cose o persone. Alcune segnalazioni sono state postate anche sui social network ed in particolare su Twitter, con l’hashtag #terremoto, spesso utilizzato dalla popolazione quando avverte distintamente un movimento tellurico.
