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Terremoto in Messico, sale a 245 il bilancio delle vittime: 115 solo nella capitale

Messico

Continua a salire il bilancio delle vittime causate dal terremoto avvenuto in Messico. Ora sono infatti 245 le persone che hanno perso la vita

Continua a salire il bilancio delle vittime causate dal terremoto avvenuto in Messico. Ora sono infatti 245 le persone che hanno perso la vita, di cui 115 solo nella Capitale.

Messico, continua a salire il bilancio delle vittime del terremoto

E’ salito a 245 il numero delle vittime causate dal terribile terremoto di magnitudo 7.1 che ha colpito il Messico. Questo è dunque il bilancio delle persone che hanno perso la vita a causa del sisma, almeno secondo quanto era stato riferito dal governo.

In particolar modo, il sindaco di Città del Messico (che ha dichiarato fin da subito lo stato di emergenza), Miguel Angel Mancera, ha reso noto che di queste 245 persone, almeno 115 hanno perso la vita nella Capitale. Nello Stato di Puebla è crollata una chiesa del 17esimo secolo, dove hanno perso la vita sette adulti e quattro bambini.

La maggior parte dei morti è stata registrata nello Stato di Morelos. Tra le vittime anche un neonato che doveva essere battezzato.

Prosegue il lavoro da parte dei soccorritori

Nel frattempo, continua il lavoro da parte dei soccorritori. Si prosegue a scavare in quello che resta della scuola “Enrique Rebsamen”, dove sono morti almeno trentadue bambini e quattro adulti.

Secondo quanto è stato riportato dai media locali, tra le macerie dell’edificio, infatti, è stata trovata una bambina ancora viva, che è stata identificata con il nome di Frida Sofia.

Inoltre, fonti della Croce Rossa messicana hanno precisato che la piccola è stata localizzata grazie “ai segnali di un ‘radar’ introdotto dagli uomini del soccorso tra le macerie”. La bimba ha mosso le dita come segnale per i soccorritori. Qualche ora fa ha chiesto dell’acqua, che le è stata data con un tubo di gomma.

Non è da escludere comunque la possibilità di ritrovare altre persone ancora in vita.

Non solo morti. Il tremendo terremoto ha provocato anche diversi altri disagi, con milioni di cittadini che sono rimasti senza corrente elettrica. Il Presidente Enrique Pena Nieto nel corso di un messaggio rivolto al Paese, ha spiegato: “Il 40% di Città del Messico e il 60% dello Stato di Morelos è senza elettricità”. E poi ha aggiunto: “Questo sisma rappresenta una dura e dolorosa prova per il Paese”. In totale sono circa quattro milioni gli abitanti che sono rimasti senza elettricità.

Fortemente danneggiato pure lo storico stadio Atzeca a Città del Messico, il tempio del calcio messicano, dove la curva è stata letteralmente spaccata in due.