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Terremoto nelle Marche, scossa di magnitudo 3.3

Marche

Una nuova scossa di terremoto nel Centro Italia. Questa volta la scossa, di magnitudo 3.3, è stata avvertita dalla popolazione delle Marche e dell'Umbria.

Una nuova scossa di terremoto nel Centro Italia. Questa volta la scossa, di magnitudo 3.3, è stata avvertita dalla popolazione delle Marche e dell’Umbria questa mattina intorno alle 7.34. L’Ingv ha registrato l’epicentro a circa otto chilometri dal comune di Castelsantangelo sul Nero, in provincia di Macerata, vicino al confine con l’Umbria. Il luogo in cui si è verificato questo sisma è la stessa zona teatro delle forti scosse dell’anno scorso.

Terremoto nelle Marche

Questa mattina, intorno alle 7.34 è stato avvertito una scossa di terremoto nel Centro Italia. In particolar modo il sisma, di magnitudo 3.3, si è verificato tra le Marche e l’Umbria. Il sito dell’Ingv ha registrato l’epicentro del terremoto a circa otto chilometri dal Comune di Castelsantangelo sul Nero, in provincia di Macerata, vicino a confine con l’Umbria.

Questa forte scossa di terremoto che si è registrata all’alba di questa mattina ha colpito più o meno la stessa zona che era stata devastata dal terremoto che si era verificato nell’agosto 2016 e da quelli successivi. Come già detto in precedenza, la scossa è stata segnalata dall’Istituto di Geofisica e Vulcanologia, che ha riferito che il sisma ha avuto una magnitudo pari a 3.3.

Inoltre, l’Ingv ha specificato che il sisma ha interessato l’area a ridosso del confine tra le regioni Marche e Umbria. Ma in particolare ha colpito le province di Macerata e Ascoli Piceno. L’epicentro, come già accennato prima, è stato individuato dai sismografi tra i comuni di Castelsantangelo sul Nero (provincia di Macerata) e Montegallo (provincia di Ascoli Piceno). Entrambi distanti otto chilometri.

Gli altri dati

Sempre secondo i dati forniti dall’Ingv, l’ipocentro della scossa è stato localizzato ad una profondità di circa nove chilometri. Al momento, fortunatamente, non si sono verificate segnalazioni per quanto riguarda eventuali danni a cose o persone.

Nel raggio di una decina di chilometri dall’epicentro sono presenti anche i comuni di Montemonaco e Arquata del Tronto, sempre in provincia di Ascoli Piceno. Nel raggio invece di una ventina di chilometri ci sono altri dodici centri, compresi anche alcuni nelle province di Perugia, Fermo e Rieti, tra cui Ussita, Norcia, Visso e Preci.

Tutti nomi di località tristemente noti per essere stati epicentro delle scosse di terremoto avvenute lo scorso 24 e 30 ottobre 2016 e che hanno devastato il Centro Italia.

Le altre scosse

La stessa zona in cui si è verificata la scossa di terremoto avvertita questa mattina è stata protagonista di altri due sismi, che si sono registrati con una intensità analoga nel corso della giornata di domenica.

In quella circostanza, l’epicentro è stato rilevato a Norcia, in provincia di Perugia. Secondo i rilievi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la scossa di terremoto è stata registrata dai sismografi con una magnitudo pari a 3.2 e ad una profondità di otto chilometri.

L’epicentro è stato localizzato a circa quattro chilometri dal centro di Norcia e a sette chilometri da quello di Preci, sempre in provincia di Perugia. Poche ore prima, nella notte, intorno alle 4.02, nella stessa zona era stata avvertita un’altra scossa con la stessa magnitudo, ma con una profondità di circa 9 chilometri.