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Terremoto: Renzi incontra Renzo Piano per parlare di ricostruzione

Renzo Piano

Il premier ha incontrato l'architetto Renzo Piano a Genova in occasione del workshop di Vesima. Ecco di cosa hanno parlato. Matteo Renzi ha incontrato ieri il noto architetto Renzo Piano a Genova per colloquiare a proposito della ricostruzione nelle zone dell'Italia Centrale devastate dal sisma. Re...

Il premier ha incontrato l’architetto Renzo Piano a Genova in occasione del workshop di Vesima. Ecco di cosa hanno parlato.

Matteo Renzi ha incontrato ieri il noto architetto Renzo Piano a Genova per colloquiare a proposito della ricostruzione nelle zone dell’Italia Centrale devastate dal sisma. Renzi, insieme alla moglie Agnese, ha conversato per almeno 4 ore nel capoluogo ligure partecipando al workshop genovese di Vesima.

Il Premier è rimasto incuriosito dall’intervista rilasciata da Renzo Piano al Corriere della Sera, nella quale lo stesso architetto aveva avanzato la proposta dei ‘cantieri leggeri’ per rimettere in piedi le zone colpite dal terremoto: ‘L’anima dei luoghi – aveva dichiarato Renzo Piano al Corriere della Sera – non si può cancellare. Chi ha subito un trauma terribile deve poter tornare a vivere dove è sempre stato. Né container, né tendopoli’.

Secondo l’architetto, dopo il superamento della prima fase, si devono prevedere abitazioni montate nella zona sismica, strutture temporanee, in attesa che si possano riedificare gli edifici crollati. L’idea è quella di costruire case di legno a 600 euro a metro quadro, seguendo l’esempio di Onna, in Abruzzo. Una volta terminata la ricostruzione quei luoghi devono essere ripristinati, tornando ad essere campi coltivabili.

La proposta di Piano per contrastare i rischi dei terremoti

‘La gente vuole restare lì – aveva proseguito Piano nell’intervista – per contrastare il senso di abbandono’. ‘Bisogna ricostruire tutto dov’era e come’era.Sradicare le persone dai loro luoghi è un atto crudele. Vuol dire aggiungere sofferenza alla sofferenza’. Poi il noto architetto ha formulato anche la sua proposta per attenuare definitivamente il rischio sismico nel nostro paese: ‘Si facciano i bonus casa. All’Italia serve una definitiva messa in ordine: energetica, sismica, idrogeologica. Abbiamo imprese e competenze per poterlo fare’.