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Terribile allarme Enel sulla siccità: “L’acqua per uso agricolo è finita”

Il Po in secca

Cosa dice il terribile allarme Enel sulla siccità: di acqua da poter impiegare per irrigare i campi e servire gli allevamenti semplicemente non ce n’è più

Il terribile allarme di Enel sulla siccità disegna una situazione drammatica della Lombardia: “L’acqua per uso agricolo è finita”. Quella situazione l’ha esposta senza fronzoli il delegato di Enel Giovanni Rocchi che è stato ascoltato dalle commissioni Agricoltura e Montagna della Regione. E il sunto è tremendo: di acqua da poter impiegare per irrigare i campi e servire gli allevamenti semplicemente non ce n’è più

Drastico allarme di Enel sulla siccità

L’emergenza siccità procede più veloce delle soluzioni e secondo Rocchi: “l’acqua è agli sgoccioli: tutta la disponibilità è stata impiegata da parte degli operatori del settore idroelettrico per coprire le necessità del compito agricolo nei prossimi 10 giorni”. Insomma, malgrado tutti gli sforzi che la situazione emergenziale richiede, Rocchi ha spiegato che “l’acqua è finita, tutta quella a disposizione è stata ripartita nel tempo richiesto”. Ma dove erano già scattate le misure d’emergenza? Per i laghi in Valtellina, da cui sarebbero stati messi a disposizione circa 500 mila metri cubi d’acqua al giorno. 

“Noi non possiamo fare di più”

Ha proseguito Rocchi: “Di più non possiamo fare, le risorse sono esaurite”. E c’è una stima precisa e tragica: n tutto si stimano circa 4 milioni di metri cubi d’acqua in media al giorno in odor di prelievo dal lago di Como, mentre invece sono 900mila quelli dal lago d’Iseo. C’è un ulteriore spot: dai laghi della Valcamonica sono previsti infatti altri 900mila metri cubi medi alla settimana, una quantità considerata per ora sufficiente. Open spiega che anche i fiumi Serio e Brembo saranno oggetto di prelievo.