Vincenzo Borriello Una giovane donna è stata colpita con violenza e sfigurata dall’ex: l’uomo aveva intenzione di ucciderla.
Mentre l’Argentina è ancora sconvolta per il terribile triplice femminicidio di domenica scorsa, un nuovo caso di violenza ai danni di una donna è salito agli onori della cronaca. Solo per un caso non c’è scappato il morto.
Il fatto è accaduto sabato scorso, sempre a Mendoza, appena 24 ore prima del terribile crimine costato la vista a tre donne e il ferimento grave di un neonato.
Mariana Abena, una donna di 23 anni, ha fatto ritorno a casa, il suo ex l’attendeva nascosto sul tetto. Quando la donna è arrivata, l’uomo – sul cui capo pendeva un ordine restrittivo che gli intimava di tenersi a debita distanza dalla ex – l’ha assalita. L’ha trascinata in casa con la forza e l’ha colpita violentemente al volto, sfigurandola.
Ma l’uomo non si accontentato: lui voleva vedere morta la sua ex. Le ha stretto le mani intorno al collo, la ragazza ha perso i sensi ma proprio in quel momento è rincasato la sorella. A quel punto l’uomo è scappato.
Incurante di essere ricercato dalla polizia, evidentemente tutt’altro che pentito, l’aggressore ha minacciato la donna su Facebook:
Vuoi vedermi in galera? Io finirò dentro, sì, però non senza finire ciò che ho iniziato. Mi dispiace di aver fallito.
Intanto ieri ha parlato il padre di Claudia Arias, la donna vittima insieme alla zia e alla nonna di Daniel Zalazar. In conferenza stampa Rolo Arias, molto provato per il lutto, ha detto ha parlato di evidente premeditazione del delitto:
Era tutto premeditato, fino al più piccolo dettaglio.
L’uomo ha sottolineato che l’assassino non aveva mai dato modo di pensare che fosse un violento e ancor meno un feroce assassino:
Non avremmo mai immaginato che potesse accadere una cosa del genere. Non ci sono mai stati segnali che potessero lasciar suppore questo drammatico epilogo.
