Giada Talamo Un cittadino di origine algerina, Yacine Gasry, è stato individuato e arrestato a Foggia dai carabinieri del Ros poiché condannato in via definitiva a quattro anni, nove mesi e 21 giorni di reclusione per associazione con finalità di terrorismo internazionale. In merito all’accusa, Gasry sarebbe coinvolto in un giro piuttosto segreto che forniva sostegno logistico a formazioni terroristiche algerine.
Il gruppo terroristico
Gasry venne arrestato nel 2004, assieme ad altri stranieri, a seguito alle indagini condotte dal Ros e coordinate dalla procura di Napoli per gli attentati dell’11 settembre 2001. L’inchiesta era incentrata nel seguire una rete di supporto logistico del Fronte islamico di salvezza (Fis) algerino attiva in Italia tra Vicenza e Milano, Napoli e Caserta.
La rete chiamata Lounici, dal nome del leader, un algerino direttamente collegato ad elementi di spicco del Fis, era dedita al traffico di armi di provenienza illecita, da coinvolgere per gli attentati terroristici del Fronte islamico di salvezza e del Gruppo islamico armato (Gia). Con l’obiettivo di colpire l’Europa e Algeria, oltremodo col reperimento di documenti falsi da fornire ai terroristi.
Le persone che vennero all’epoca arrestate, sono riconducibili al Gruppo salafita avrebbero sostenuto logisticamente e operativamente i gruppi terroristici algerini, finanziandone le azioni e dando loro documenti falsificati ed armi. Inoltre, avrebbero operato in Italia facilitando ampiamente l’immigrazione illegale in Italia di militanti islamisti.
