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Terrorismo: attentato di Londra, tre nuovi arresti ad est della capitale

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Terrorismo, svolta delle indagini sugli attacchi terroristici inglesi. Altri tre arresti a Londra per l'attacco del 3 giugno: ne dà notizia la Met Police secondo cui gli uomini sono stati fermati nella zona di Ilford, est della capitale, due con l'accusa di terrorismo e un terzo per droga, elemento...

Terrorismo, svolta delle indagini sugli attacchi terroristici inglesi. Altri tre arresti a Londra per l’attacco del 3 giugno: ne dà notizia la Met Police secondo cui gli uomini sono stati fermati nella zona di Ilford, est della capitale, due con l’accusa di terrorismo e un terzo per droga, elemento che fa pensare all’assunzione di stupefacenti da parte dei tre componenti del commando. In tutto sono stati compiuti 17 arresti, 12 persone sono state rilasciate e 5 rimangono sotto custodia.

Le indagini

Dopo quest’ultimo arresto, ne sono seguiti altri due, dopo la sferzata data da Dowing Street a forze dell’ordine e servizi di intelligence in seguito agli attacchi di Manchester e Londra. Un 38enne è stato fermato all’aeroporto di Heathrow nell’ambito delle indagini sull’attacco terroristico del mese scorso a Manchester costato la vita a 22 persone. Ne dà notizia il Guardian che cita la polizia locale. Con questo arresto sono sette le persone detenute in seguito all’attacco.

Nell’ambito dell’inchiesta sull’attentato di sabato notte sul London Bridge, oltre all’uomo di 30 anni, fermato nel distretto londinese di Ilford; un trentenne è stato fermato ieri sera nella contea di Wexford, a sud di Dublino. L’uomo, sospettato di furto e frode, è stato interrogato in relazione a documenti legati a Rachid Redouane, uno dei tre aggressori dell’attentato di sabato sera. Redouane, 30 anni, di origini marocchine e libiche, avrebbe vissuto per un periodo in Irlanda.

Terrorismo, l’attacco di sabato

Sabato scorso, poco più di due mesi dall’assalto a Westminster, un attacco terroristico ha di nuovo colpito e ucciso nel cuore della metropoli. Alle 22:08 – le 23:08 in Italia – un veicolo è piombato sul London Bridge virando per travolgere alcuni passanti. Subito dopo si è scatenata la caccia gli attentatori che, secondo quanto ricostruito da Scotland Yard, erano tre. Brandivano lunghi coltelli da cucina e avevano attorno al corpo cinture esplosive che si sono rivelate false. “Questo è per Allah“, avrebbero gridato secondo quanto riferito dalla Bbc.

Nella fuga verso Borough Market gli assalitori hanno accoltellato le persone che si trovavano davanti. La polizia ha reagito sparando e colpendoli. “Sono tutti morti“, ha riferito il capo londinese dell’antiterrorismo alcune ore dopo.

Le vittime tra i passanti sono state sei e 48 i feriti soccorsi dal servizo ambulanze di Londra e ricoverati in sei diversi ospedali della capitale britannica, oltre alle decine medicate sul posto. In seguito sono state avvertite quattro esplosioni, che sarebbero detonazioni controllate da parte della polizia per far brillare oggetti considerati potenziali rischi.

Il sindaco laburista di Londra, Sadiq Khan, musulmano e figlio di immigrati pachistani, aveva denunciato come un atto “codardo e deliberato” l’attacco. “Ho paura ma non faremo mai vincere i terroristi“.