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Terrorista si diventa a causa di condizionamenti socio culturali

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Chi è il terrorista? Che cosa trasforma un uomo, un cittadino, in un terrorista? Terroristi si nasce? In passato, si è spesso ritenuto che, alla base dei comportamenti estremi, ci fosse sempre e comunque un disagio psicologico latente, come se si trattasse di un humus necessario affinché, in pres...

Chi è il terrorista? Che cosa trasforma un uomo, un cittadino, in un terrorista? Terroristi si nasce? In passato, si è spesso ritenuto che, alla base dei comportamenti estremi, ci fosse sempre e comunque un disagio psicologico latente, come se si trattasse di un humus necessario affinché, in presenza di una o più cause esterne, tali comportamenti potessero prendere piede. Una recente tesi di laurea, però, presentata da Alessandro Bilancia, laureando in Giurisprudenza presso l’Università di Salerno con relatore il professor Antonello Crisci, ha rilanciato la discussione introducendo nuovi elementi a favore di una tesi differente.

Il terrorista non sarebbe di necessità un individuo affetto da disturbi psicopatologici. “Nel tracciare il profilo del terrorista e nell’esaminare i principali aspetti del fenomeno”, ha raccontato Alessandro Bilancia all’agenzia Ansa, “si può esprimere un ragionevole dubbio circa l’influenza e l’incisività di disturbi psicopatologici e della personalità nel determinare la scelta terroristica”. Non esisterebbe quindi più “un legame fra genetica e comportamento aggressivo”, ma ciascun caso sarebbe da leggere e interpretare mediante l’analisi “dei fattori socio culturali che, affiancandosi a quelli biologici rilevati dalle neuroscienze, possono determinare l’azione violenta, potendo essere questa, anche nello psicopatico, solo eventuale”.