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Terza dose vaccino Covid, le parole dell'immunologo Silvestri: "Presto vaccini personalizzati"

Silvestri terza somministrazione

Il professor Guido Silvestri si è espresso in merito alla questione della terza dose, dei provvedimenti per i no-vax e del futuro dei vaccini

L’immunologo Guido Silvestri ne è convinto: la somministrazione della terza dose di vaccino anti-Covid-19 è necessaria, così come lo sono le rigide norme in vigore per coloro che scelgono di non vaccinarsi.

Silvestri, terza dose: l’invito a vaccinarsi

Guido Silvestri è uno scienziato italiano, professore presso la Emory University di Atlanta, Georgia, dove ricopre il ruolo di direttore del laboratorio di immunologia ed è a capo del dipartimento di patologia della scuola di medicina dell’Ateneo.

Nonostante i progressi, ci sono ancora troppe persone che non hanno aderito alla campagna vaccinale, e il professor Silvestri si è espresso in merito alla scelta di questi gruppi e alle manovre messe in atto dai vari Stati per incentivare l’adesione al vaccino:

«Queste sono scelte politiche che lascio ai politici. Certo, qualcosa va fatto per convincere gli oltre 100 milioni di americani che ancora non si sono vaccinati a unirsi ai 210 milioni già immunizzati. Gli strumenti di persuasione possono essere diversi. Io mi sono, ad esempio, espresso a favore del green pass. Mi pare un modo efficace per spingere i renitenti a vaccinarsi: novax a parte, c’è ancora molta gente che non si immunizza per incuria, pigrizia, sottovalutazione dei rischi».

Silvestri e la terza dose: «Necessaria dopo 8-10 mesi»

Silvestri ha proseguito il suo discorso ribadendo l’importanza di ultimare il ciclo vaccinale con la terza dose e di poterlo fare in totale sicurezza e tranquillità:

«La terza dose sarà ben presto necessaria. Ormai sappiamo con certezza, a partire dalle sperimentazioni in Israele, primo Paese ad aver fatto una vaccinazione anti-Covid di massa, che l’efficacia dell’immunizzazione degrada nel tempo. Dopo 8-10 mesi torna il rischio di infettarsi con conseguenze serie. Inoltre tra alcuni mesi, dipende dal giudizio delle autorità sanitarie, avremo a disposizione vaccini già sviluppati da Pfizer, e poi di Moderna, efficaci anche contro la variante Delta e la Beta, quella inglese».

Silvestri, il futuro dopo la terza dose: «Vaccini personalizzati»

L’immunologo Silvestri ha poi sottolineato la sua enorme gioia per i passi avanti fatti in ambito scientifico e le scoperte che potranno essere applicate a livello di medicina infettiva nel futuro:

«Debellare la pandemia è essenziale ma credo che, guardando avanti, dobbiamo renderci conto che con la tecnologia a RNA messaggero è stato fatto un progresso enorme che tra qualche anno ci consentirà di realizzare facilmente vaccini polivalenti contro molte altre malattie infettive. Possiamo iniziare a pensare a vaccini personalizzati o tarati sulle patologie di specifiche aree geografiche, che metteranno al riparo da molte malattie con una sola iniezione. Un progresso straordinario: come passare da una chirurgia con la scure al bisturi, o al laser».