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Thomas Edison: la biografia, le invenzioni e le frasi celebri

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Uomo di scienza o ladro di idee? Senza ombra di dubbio Thomas Edison è stato uno tra i più grandi inventori nella Storia del mondo.

Thomas Edison è stato un genio o un truffatore? È stato un inventore o un ladro? Nel corso dei decenni sono state molte le contrastanti voci ad accavallarsi circa la sua vera identità. Ciò non toglie che, in un caso o nell’altro, lo scienziato ed inventore americano abbia cambiato per sempre il corso della Storia del XIX e del XX secolo.

Thomas Alva Edison: la biografia

Nato a Milan, nell’Ohio, l’11 febbraio 1847, Thomas Alva Edison è ad oggi considerato uno dei più grandi inventori della Storia. Già da vivo fu idealizzato in patria come genio prolifico ed i suoi più di mille brevetti lo confermano. Tuttavia, un profilo ben più oscuro si delinea se ne analizziamo i tratti umani.

Fu accusato da molti di aver rubato o fatto passare per proprie idee altrui con la scusa di averle migliorate. Non si può poi dimenticare la “Guerra delle correnti”, combattuta senza esclusione di colpi con lo scienziato serbo Nikola Tesla. Fautore della corrente continua, di cui deteneva il brevetto, Edison si oppose con tutte le sue forze a Tesla, con la sua più performante corrente alternata, per la vittoria della diffusione dell’elettricità negli Stati Uniti.

Alla fine prevalse l’idea di Tesla, con buona pace di Edison, che inutilmente aveva adoperato il potere della corrente continua per sopprimere un elefante. Alla sua morte, avvenuta il 18 Ottobre 1931, Edison lasciò in eredità ai suoi sei figli un’ingente fortuna e un’eredità di idee e invenzioni che portarono gli Stati Uniti d’America ad un rapido progresso tecnologico.

Le invenzioni più famose di Edison

Tra i 1.093 brevetti depositati da Thomas Edison figurano alcune tra le invenzioni più influenti di tutto il XIX secolo. Regina dell’Ottocento è stata senza dubbio la lampadina. Ideata sotto forma di lampada ad arco in aria atmosferica nel 1802 dall’inglese Humphrey Davy, la prima lampadina elettrica fu in realtà brevettata nel 1875 dal canadese Henry Woodward. Fu solo nel 1880 che Edison, insieme a Joseph Wilson Swan, brevettò la lampada ad incandescenza con filamento di carbonio.

Oltre all’ottimizzazione della lampadina, va ad Edison il merito dell’invenzione del fonografo nel 1876, uno strumento capace di registrare e di riprodurre i suoni. È del 1888 invece il cinetoscopio, l’antesignano del proiettore cinematografico. Nel 1913 giunse quindi il cinetofono, che univa fonografo e cinetoscopio dando vita a cortometraggi di 15 minuti al massimo. Tuttavia, l’incapacità di sincronizzare audio e video ne decretò il fallimento.

Invenzione attribuita ad Edison ma in realtà progettata da Harold P. Brown e Arthur Kennelly è la famigerata sedia elettrica. A fine Ottocento, infatti, lo Stato di New York aveva commissionato ad Edison uno strumento di esecuzione della pena capitale più efficace e meno barbaro delle usuali impiccagione e decapitazione. Perciò, nel 1888 la sedia elettrica fu introdotta come pena capitale nello Stato di New York, e la prima condanna si ebbe già l’anno seguente, causando uno scandalo per le palesi sofferenze che il condannato aveva dovuto subire.

Thomas Edison: le frasi celebri

Tipico del genio è di lasciare in eredità ai posteri non solamente le sue invenzioni o i frutti dell’intelletto, bensì anche efficaci e saggi aforismi che possano rendere migliore la vita degli altri o ispirare missioni scientifiche ai suoi epigoni. Di seguito, quindi, troverete un assaggio delle perle di Thomas Edison giunte fino a noi:

Il genio è per l’1% ispirazione e per il 99% sudore.

Inquietudine è scontento – e il malcontento è la prima necessità del progresso. Mostratemi un uomo completamente soddisfatto: vi mostrerò un fallimento.

Il valore di un’idea sta nel metterla in pratica.

Non ho fallito. Ho solo provato 10.000 metodi che non hanno funzionato.