Emanuela Crosetti E’ un viaggio nel tempo, dalla fumosa Londra del 1800 alla scintillante New York del 2017 “Time After Time” è densa di azione tanto quanto lo è di ironia.
La caliginosa Londra del XIX secolo e la fibrillante New York del 2017. Jack lo squartatore e lo scrittore H.G. Wells. Una macchina del tempo e tanto humor. Vi bastano? Questi gli ingredienti che compongono “Time After Time“, la nuova serie sci-fi di ABC. Il progetto nasce da un’idea di Kevin Williamson ed è liberamente ispirato all’omonimo libro, del 1979, uscito dalla penna di Karl Alexander. Lo scrittore tentò di figurarsi cosa sarebbe successo se l’autore inglese, nonché padre della fantascienza, H.G. Wells avesse costruito davvero una macchina del tempo. E ne avesse narrato le caratteristiche e i risultati raggiunti all’interno del suo libro The Time Machine. E’ come se Jules Verne si fosse avventurato sul serio al centro della Terra o a ventimila leghe sotto i mari per poi raccontarcelo.
La trama della serie tv “Time After Time” ruota attorno al giovane Wells che, nel 1893, nel corso di una cena, svela a un gruppo di amici piuttosto scettici la sua nuova invenzione: una macchina del tempo. La serata, però, viene presto interrotta dall’arrivo della Polizia che sta cercando il dottor John Stevenson, accusato di essere Jack lo squartatore. Quest’ultimo, colpevole, riesce a fuggire proprio grazie alla macchina del tempo di Wells. Un marchingegno che, per la sorpresa del suo stesso creatore, funziona per davvero. L’uomo verrà catapultato a New York, esattamente il 3 marzo 2017. Il suo creatore, però, sarà chiamato a inseguire Stevenson attraverso gli ioni temporali affinchè il pericoloso assassino non mieta ulteriori vittime.
L’idea base di “Time After Time” non è molto originale. Rimanda ai primordi della fantascienza e non ci racconta nulla di nuovo. Ma la vera sfida dei suoi ideatori è stata quella di riuscire a rendere interessante qualcosa che suona familiare al pubblico. Le vicende surreali ci vengono raccontate con ironia. Un comicità che fa leva sull’imbarazzo e sulla confusione. Nella società americana in cui Wells viene catapultato, il Presidente chiude le frontiere ad un’etnia, le armi si comprano al supermercato, c’è l’Isis, la crisi economica e quella ambientale. L’utopia è diventata distopia. Morale: le modalità narrative della serie tv “Time After Time” funzionano. L’ironia arriva allo spettatore. Anche se la comicità non può durare per sempre.
Il cast è composto da Nicole Ari Parker, Josh Bowman, Génesis Rodríguez e Freddie Stroma. Stroma è una sorta di Orson Wells bonaccione. Il tenebroso Bowman, invece, è lo squartatore che si adatta senza alcun problema alla modernità. Génesis Rodríguez e Nicole Ari Parker, infine , sono due donne forti ma non particolarmente profonde, dal punto di vista narrativo.
Insomma, la nuova serie tv “Time After Time” cerca di sorprendere i fan del sci-fi con una mistura di vintage, ironia e scenari distopicamente attuali. Ma senza ottenere quel risultato troppo brillante che ci si attende. Ciò che ne scaturisce è una serie che, per carità, non annoia. Ma che nemmeno invoglia lo spettatore a continuare la visione.
