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Timor, città fantasma: la Cox Town di una volta

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E’ una città australiana situata nella Contea di Central Goldfields a 179 km da Melbourne. Venne fondata nel 1863 durante la corsa all’oro di Victoria, dove lavorano anche minatori cinesi ed è conosciuta anche come Cox Town per il cognome di un macellaio che fece costruire un ponte sul torr...

E’ una città australiana situata nella Contea di Central Goldfields a 179 km da Melbourne.

Venne fondata nel 1863 durante la corsa all’oro di Victoria, dove lavorano anche minatori cinesi ed è conosciuta anche come Cox Town per il cognome di un macellaio che fece costruire un ponte sul torrente Bet Bet.

Di questo macellaio non si sa assolutamente nulla e men che meno il motivo della costruzione di questo ponte, probabilmente per facilitare il trasporto del bestiame e della carne da una parte all’altra della città.

Timor vantava un negozio rimasto attivo per ben 145 anni – il Timor General Store-, dal 1852 fino al al 1997 e ha una scuola fondata nel 1863, tuttora attiva.

L’ultimo pub della città venne chiuso nel 1963.

L’economia di questa città fu fiorente fino al crollo dell’industria mineraria avvenuta durante la prima guerra mondiale e di conseguenza Timor iniziò ad essere gradualmente spopolata dai suoi abitanti perché sempre meno capace di offrire loro sbocchi lavorativi e una vita agiata.

Nel 1857 i suoi dintorni erano abitati da 30 mila minatori e la strada principale era di 1,6 km piena di hotel, negozi e case che con l’esodo dei cittadini hanno man mano chiuso.

Attualmente non è altro che una delle numerose città fantasma australiane meta degli amanti dei luoghi abbandonati e di chi ha voglia di fare un salto nel passato immergendosi per qualche ora nella famosa corsa all’oro avendo la certezza di vivere qualche momento in piena tranquillità senza il timore di essere infastidito dalla folla.

Sicuramente luogo ideale per gli amanti della solitudine.