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Seul, nuovi timori per lancio missile della Corea del Nord

Corea del Nord

In occasione dell'anniversario della fondazione della Corea del Nord, Pyongyang potrebbe lanciare un nuovo missile balistico intercontinentale

Il prossimo sabato, in occasione dell’anniversario della fondazione della Corea del Nord, Pyongyang potrebbe lanciare un nuovo missile balistico intercontinentale. E’ questa l’ultima terribile ipotesi rilanciata direttamente dalla Corea del Sud.

La Corea del Nord potrebbe effettuare un nuovo lancio di un missile balistico intercontinentale: l’ipotesi

In occasione dell’anniversario della fondazione della Corea del Nord, che avverrà sabato, Pyongyang potrebbe lanciare un nuovo missile balistico intercontinentale. E’ infatti questa la nuova terribile ipotesi avanzata dalla Corea del Sud.

Seul in particolar modo teme altri lanci nel prossimo weekend o comunque intorno al 10 ottobre, giorno della nascita del Partito dei Lavoratori nordcoreano. I test effettuati dalla Corea del Nord sono infatti spesso associati a importante ricorrenze. O comunque ad eventi legati alla storia e alla leadership del Paese.

Le parole di Eugene Lee, portavoce del ministero dell’Unificazione

Di questi timori di un nuovo possibile lancio di un missile balistico intercontinentale nei prossimi giorni ha parlato Eugene Lee, portavoce del Ministero dell’Unificazione. Che ha dichiarato: “La Corea del Sud vigila con grande attenzione sul Nord per l’ipotesi che già domani, anniversario della fondazione dello Stato, possa esserci un altro lancio di missile balistico intercontinentale”.

A Pyongyang, nel frattempo, gli uomini che domenica scorsa erano impegnati nel test nucleare (nel quale la Corea del Nord sostiene di aver fatto esplodere una bomba all’idrogeno), sono stati portati a rendere onore alle tombe del fondatore della Repubblica popolare democratica di Corea Kim Il Sung e del secondo leader Kim Jong Il, che sono rispettivamente nonno e padre dell’attuale numero uno Kim Jong Un.

A rendere nota tale notizia è stata l’agenzia di stampa ufficiale Kcna, che però non ha specificato il numero preciso di persone che hanno partecipato alla cerimonia.

Intanto, secondo quanto spiegato dalla Us Navy, la portaerei statunitense a propulsione nucleare USS Ronald Reagan ha lasciato la base di Yokosuka, in Giappone, per una “missione a lungo termine”. L’obiettivo è quello di mantenere la sicurezza nell’area dell’Asia Pacifico.

La portaerei Reagan stazionava in particolar modo a Yokosuka dallo scorso inizio agosto, dopo un periodo di esercitazioni congiunte di circa tre mesi con l’altra nave Carl Vinson nel mare del Giappone, con le forze di autodifesa giapponesi. I suoi movimenti coincidono in ogni caso con l’accordo tra Washington e Seul per lo schieramento di un maggiore numero di navi da guerra e bombardieri intorno alla penisola coreana.