Paola Marras Nuovi guai per Romano Fenati. Dopo la sentenza della Federazione Internazionale di Motociclismo che gli ha ritirato la licenza, e la squalifica fino alla fine del Motomondiale, il pilota marchigiano dovrà fare i conti anche con la Procura di Rimini. Al centro, sempre lo stesso episodio, quello avvenuto durante la gara del Gran Premio di San Marino nella classe Moto2, il 9 settembre 2018.
Romano Fenati indagato
A pochi giri dalla fine della corsa, bandiera nera e squalifica per Romano Fenati il quale, durante un rettilino, ha allungato la mano e ha tirato la leva del freno della moto guidata da Stefano Manzi, con cui poco prima aveva avuto un contatto. Il giorno dopo il Codacons aveva bollato quello di Fenati come un “folle gesto” annunciando di aver inviato “un esposto alla Procura della Repubblica di Rimini” per valutare se quanto fatto dal pilota possa essere un reato penalmente rilevante. L’associazione ipotizzava anche il “tentato omicidio” mentre la magistratura ha aperto invece un fascicolo per violenza privata.
“Si tratta di un gesto gravissimo che senza dubbio esce dal campo prettamente sportivo ed entra in quello penale” aveva sottolineato il Codacons. “Aver premuto il freno di un avversario quando la moto procedeva a velocità così sostenuta, può equivalere a voler deliberatamente mettere in pericolo la vita altrui, senza contare il cattivo esempio dato a milioni di giovani che seguono le gare motociclistiche” evidenziava ancora.
Con quella breve frenata, infatti, Stefano Manzi ha sbandato per alcuni secondi pericolosamente, ad una velocità di oltre 200 chilometri orari. Le indagini saranno condotte dall’Arma dei Carabinieri di Misano che acquisiranno i filmati dell’accaduto ascolteranno i due protagonisti.
