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Tiziana Cantone: la nuova posizione degli indagati

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Disposta l'archiviazione per le sei persone indagate per diffamazione nel caso di Tiziana Cantone

Alcune recenti novità riguardano le indagini che vedono protagonista Tiziana Cantone. Tutti si ricorderanno della sfortunata sorte della 31enne di Mugnano, una frazione del comune di Perugia, che si suicidò lo scorso settembre a seguito della diffusione online di alcuni video hot che la riguardavano.

Ora il Giudice per le indagini preliminari Tommaso Perrella ha disposto l’archiviazione della posizione delle sei persone indagate per diffamazione. Queste persone erano state chiamate in causa proprio dalla ragazza nel 2015.

Allo stesso tempo il magistrato ha comunque ordinato un supplemento di indagini. La richiesta rivolta alla Procura è quella di verificare eventuali responsabilità da parte di di Facebook Italia.

Giuseppe Marazzita, legale della madre di Tiziana, Teresa Giglio, ha espresso la propria opinione nel corso di una dichiarazione alla stampa. “Non cerchiamo un capro espiatorio – ha detto l’avvocato – ma certamente la diffamazione ai danni di Tiziana c’è stata. Ed è una delle cause che hanno provocato il suo gesto”.

Tiziana Cantone: uno scherzo trasformato in angoscia

Si ricorda che la reputazione della ragazza fu distrutta nel 2015 a causa di alcuni video hard diffusi in rete. Si doveva trattare semplicemente di uno “scherzo” per dichiarare il suo tradimento al fidanzato. Una terribile beffa che si è invece trasformata subito in un caso mediatico che le ha rovinato la vita. Infatti Tiziana non era riuscita più a reggere alla serie di vessazioni subite a partire dal momento in cui era diventato virale il filmato incriminato. Tale video iniziò a girare prima sui cellulari di alcuni amici napoletani per mezzo di WhatsApp. Per poi arrivare a diffondersi per tutto il web. Sei furono in totale i filmati amatoriali che furono diffusi in quel periodo, che costrinsero la ragazza a lasciare la sua città, Napoli, e addirittura a cambiare identità. Tutto ciò prima della tragica decisione di togliersi la vita.