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Tiziano Ferro assolto: lo sfogo sui social

Tiziano Ferro assolto: lo sfogo sui social

Tiziano Ferro si è sfogato sui social dopo la sentenza del tribunale di Latina. Il problema con la giustizia risale al 2009 ma ora è tutto concluso.

Tiziano Ferro accusato di presunta evasione fiscale ha inviato un post su Facebook dopo la sua assoluzione. “Sono sempre stato zitto. Sopportando in silenzio i giudizi e le offese degli sciacalli ed avvoltoi che mi si scagliavano contro. Nessuno si è mai chiesto dove e quale fosse la verità. Ho avuto la fortuna di potermi difendere, al contrario di tante persone che sono state perseguitate fino a crollare. Il mio pensiero va a loro. Questo post lo dedico però a chi mi è stato accanto“. Con queste parole Tiziano chiude un capitolo della sua vita che lo ha visto protagonista di accertamenti fiscali per evasione.

Tiziano e le tasse

Tiziano Ferro è stato assolto. Il giudice Giorgio Castriota ha letto il dispositivo che lo libera con formula piena. La sentenza arriva dal Tribunale di Latina e sembra aver definito il processo al cantautore. L’accusa a lui rivolta si è generata per aver trasferito la residenza in Gran Bretagna. Lo spostamento della residenza sembrava fatto solo per evadere le tasse sui suoi guadagni. L’importo di cui si parlava era di sei milioni di euro circa. Il pubblico ministero Alessio Sterzi per questo tipo di reato aveva richiesto la condanna ad un anno di reclusione. La commissione tributaria regionale per questo motivo aveva respinto il ricorso di Tiziano Ferro.

Tiziano Ferro assolto: lo sfogo sui social

I problemi con il fisco risalgono all’anno 2009. Il cantante aveva trasferito la propria residenza a Manchester e questa cosa aveva attirato l’attenzione dell’agenzia delle entrate. Pensando che il movimento di Tiziano sia stato fatto per avere un regime fiscale più leggero, nel 2011 gli viene inviato un accertamento. Secondo l’agenzia delle entrate l’importo da lui evaso di sei milioni di euro riguardava imposte, sanzioni ed interessi. I giudici tributari respinsero tutti i ricorsi fatti dalla pop star relativamente alla concessione dello scudo fiscale e contro tutti gli accertamenti. Questi ultimi si riferiscono agli anni 2006, 2007 e 2008 ed interessano Iva, Irpef, Irap.

Durante la sua difesa l’avvocato Giulia Buongiorno ha portato a testimonianza alcuni testimoni. Durante le loro testimonianze hanno specificato che il trasferimento dell’artista prima in Messico e poi in Gran Bretagna era dovuto ad un altro motivo. Il motivo era ben diverso e si riferiva alla sua omosessualità non dichiarata. Lui non riusciva a confidare ad amici e parenti il suo stato e per questo non poteva più rimanere a Latina. Durante il processo sono stati controllati tutti gli spostamenti dell’artista per capire se effettivamente la residenza fosse fittizia. Alla fine Tiziano è stato assolto in formula piena perché il fatto non sussiste.