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Tiziano Ferro papà? La foto sui social è sospetta

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Tiziano Ferro è diventato papà? La foto del cantante con in braccio un neonato sta spopolando sui social, tra felicitazioni e smentite: sarà vero?

Tre parole, un sorriso e un cuore: così Tiziano Ferro avrebbe commentato sui propri social la nascita del primogenito, arrivato, a quanto pare, dal cielo. In passato più volte il cantautore di Latina (Roma) aveva già confessato il desiderio di diventare padre. Ma mai prima d’ora si era parlato di una maternità surrogata in atto.

Tiziano Ferro, 38 anni all’anagrafe, ha saputo mantenere il segreto fino a questo momento. Ovvero fino all’annuncio di oggi, che è diventato subito virale. La foto postata dal cantante è un vero trionfo di dolcezza, bellezza e felicità, tutte insieme. Non si conosce ancora al momento il sesso del nascituro e nemmeno il luogo preciso di nascita. Tuttavia è facile immaginare che Tiziano possa evidentemente essere diventato padre in America, dove vive ormai stabilmente da diverso tempo.

Tiziano Ferro e la voglia di paternità

“I miei amici hanno messo su casa, si stanno sposando, stanno facendo figli. Il mio sogno sarebbe avere una persona accanto e prendere questa decisione in due. Ma mi sono ripromesso che se entro i 40 anni questa persona non la trovo, decido io. A quaranta, faccio un figlio. Questa è l’ultima cosa importante che ho scritto nei miei diari. Ho paura che se aspetto troppo non me lo godo più io. E nemmeno i miei genitori. O trovo un’amica consenziente che anche lei desidera un figlio, oppure seguo l’esempio di amici e colleghi e vado all’estero, in America”. Così aveva dichiarato Tiziano Ferro a Vanity Fair in un’intervista del 2016.

Tiziano Ferro aveva parlato della sua voglia di diventare padre anche in un’intervista a Repubblica, nel giugno dello scorso anno. “Sento il bisogno di dedicarmi a un bene superiore, a qualcosa che non sia solo me stesso. Non sono ancora padre, ma è una cosa che ho in testa. Sono un pianificatore, ma come fai a pianificare queste cose. Vivo spesso in America dove è più facile vedere genitori single. Vorrei crescessero in un contesto di amore, comprensione ed empatia assoluta”.

Poi, di recente sempre a Vanity Fair: “Sono in America anche per questo. Frequento incontri per aspiranti genitori. Mi sono reso conto che c’è molta razionalità da mettere in questo progetto. Lo slancio non basta. Diciamo che se il cuore riesce a superare la quantità di burocrazia richiesta, allora il figlio lo vuoi per davvero. Comunque sì […], un bambino lo vorrei, anche se sono solo”.