Redazione Notizie.it Alcuni giorni fa gli agenti della squadra mobile della questura di Torino hanno sequestrato nel torinese oltre 200 chili di marijuana. La droga viaggiava su un camion stipata tra i mobili caricati nell’autocarro.
Esisteva un’impresa di traslochi e di smontaggio mobili con l’emissione di bolle di accompagnamento false che riportava nomi di destinatari inventati. L’impresa era una copertura costruita per occultare lo spaccio e il trasporto di droga che avveniva all’interno dell’autocarro in modo del tutto illegale. Quando gli agenti della squadra mobile si sono avvicinati all’automezzo sequestrato e hanno spalancato i portelloni hanno scovato ben 130 chili di droga, stipati in panetti tra i mobili. E’ stato arrestato il conducente del mezzo, un romano di 50 anni. Si tratta di S.L, originario di San Felice Circeo.
Ma il sequestro non si è fermato al bottino ritrovato all’interno del camion. Infatti, nell’abitazione di una coppia di polacchi spacciatori, lui di 35 anni e lei di 28 anni, sono stati scoperti altri 60 chili di cannabis. La droga era stata attentamente stipata in alcuni vani della casa, ma ciò non ha impedito che i due spacciatori fossero ugualmente fermati per spaccio illegale di droga.
Nel torinese, nei cinque giorni di indagini in cui si è snodata l’intera operazione, sono state arrestate complessivamente 31 persone tra corrieri, spacciatori e fornitori e e sono stati sequestrati oltre duecento chili di stupefacenti tra cocaina, marijuana, hashish ed eroina.
I controlli sono stati eseguiti la scorsa settimana nell’ambito del progetto «Pusher 2», che ha visto le squadre mobili, coordinate dal “Servizio centrale operativo della direzione centrale anticrimine”, impegnate in una fitta e diffusa azione di contrasto alla commercializzazione di sostanze stupefacenti. Il bilancio è di 267 arresti. Sequestrate ingenti quantità di cocaina, eroina, hashish, marijuana, droghe sintetiche e simili.
Ora continuano intensissimi i controlli antidroga nel torinese e in varie città del Nord Italia, come Milano, dove gli arresti per spaccio e detenzione illecita di droga sono in continua crescita.
