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"Torna in Italia invece di dire stupidaggini": la replica del fidanzato di Saman al padre

Il fidanzato di Saman con la giovane

Il prossimo 17 marzo sfileranno in aula i testi a carico: "Torna in Italia invece di dire stupidaggini", la replica del fidanzato di Saman al padre

“Torna in Italia invece di dire stupidaggini”: la replica del fidanzato di Saman al padre è durissimo nei confronti del genitore indagato per l’omicidio della 18enne di Novellara. A scatenare quella reazione le parole di Akhtar Mahmood, l’avvocato di Shabbar Abbas: “La ragazza è stata rapita e uccisa. I genitori non c’entrano nulla e neanche la famiglia. È stato incolpato lo zio Danish, ma al momento né noi né voi possiamo dire cosa sia successo realmente. Per noi i colpevoli sono il fidanzato di Saman o qualcuno della comunità italiana”.

“Torna in Italia invece di dire stupidaggini”

E dopo la seconda udienza del processo in corso a Reggio Emilia per l’omicidio della giovane sono arrivare la parole dell’avvocato che assiste Saqib Ayub, il fidanzato di Saman Abbas. Il dato è che Shabbar, il padre, è in carcere in Pakistan, accusato della morte della figlia e in attesa di estradizione. Ecco cosa ha fatto sapere il fidanzato di Saman: “Stupidaggini che non stanno in cielo né in terra. Ma se Shabbar è convinto che non sia lui il colpevole, si faccia estradare in Italia. Venga a difendersi anziché rimanere in Pakistan protetto da milioni di rinvii di udienza“. Secondo l’avvocato Claudio Falleti “Shabbar sta prendendo in giro il nostro Paese, con accuse infamanti contro l’Italia”.

“Shabbar prende in giro l’Italia”

“Il Governo però ha deciso di glissare, scegliendo la linea del silenzio. Io avrei preso posizione“. Claudio Falleti ha detto: “Il paradosso è che lo stesso Stato non accoglie la richiesta per portare qui i genitori di Saqib che sono realmente in pericolo in Pakistan dopo essere stati minacciati dalla famiglia Abbas”. Il processo per la morte di Saman Abbas riprenderà il 17 marzo con l’audizione dei primi testimoni a carico.