Claudio Carpini Argomenti trattati
Il terrorismo di matrice islamica torna a paralizzare Parigi e tutta la Francia. I dispositivi di sicurezza sono scattati due volte a Parigi. Coinvolta la Gare du Nord e la Tour Eiffel. La preoccupazione e la tensione è stata rilanciata dai cittadini attraverso i social network.
La paura del terrorismo torna a colpire
Gli attacchi che hanno colpito la Francia e più recentemente Barcellona hanno evidentemente scosso l’opinione pubblica e le autorità più di quanto siamo disposti ad ammettere. Questa sera, la Gare du Nord, la più importante stazione francese, è stata evacuata. A provocare questa misura di sicurezza sarebbe stata la presenza di un uomo armato che, hanno detto alcuni testimoni, avrebbe lanciato il consueto grido “Allah Akbar”. L’Eurostar diretto a Londra è stato evacuato per compiere dei controlli. Più o meno nello stesso momento, anche la Tour Eiffel è stata circondata dell’esercito. Anche in questo caso sarebbe stato un uomo armato a far scattare l’allarme.
Situazione sotto controllo
Dopo i primi momenti di tensione, la situazione sarebbe rapidamente tornata sotto controllo e la calma è tornata sia nella stazione parigina, sia in prossimità del monumento più evocativo della capitale francese. Le autorità ferroviarie francesi, in un comunicato, hanno confermato un controllo su un pacco sospetto, minimizzando l’accaduto e facendo notare che si è trattato di una situazione che si verifica normalmente in una stazione delle dimensioni della Gare du Nord. Alla Tour Eiffel è stato effettivamente fermato un uomo, ma non è risultato armato. Allarme rientrato, ma la tensione ha raggiunto limiti molto alti.
Una vera e propria psicosi
Il terrore è stato soprattutto alimentato attraverso i social network. Molti cittadini hanno rilanciato le notizie, postando foto e twittando informazioni che, per quanto frammentarie hanno alimentato un crescendo di preoccupazione. E’ anche molto probabile, dalle prime ricostruzioni, che i due episodi siano stati confusi, ma hanno finito alimentare la tensione. Anche se la situazione è tornata presto sotto controllo, rimane la sensazione di inquietudine che serpeggia tra le persone, soprattutto in prossimità di luoghi affollati e nelle vicinanze dei siti ritenuti obiettivi sensibili. Segno che ancora non ci stiamo abituando (e per fortuna, verrebbe da dire) alla prospettiva di convivere con il terrore.
Un episodio simile nel maggio scorso
La situazione ha ricordato quanto accaduto lo scorso maggio. Tre sospetti fecero scattare i dispositivi di sicurezza a Marsiglia, Bordeaux e infine proprio alla Gare du Nord. Stazione evacuata per tre ore e treni bloccati prima di entrare in stazione per motivi di sicurezza. Anche in quel caso si trattò di un falso allarme. Vera, invece, la paura e quel sentimento di insicurezza che i francesi conoscono molto bene a causa della serie di attacchi che la città è costretta a vivere da alcuni anni.
