Emanuela Crosetti È accaduto allo stadio Riazor di La Coruna. Dopo un brutto scontro aereo, l’attaccante dell’Atletico Madrid Torres cade sul terreno battendo la testa.
Una tragedia sfiorata, quella accaduta allo stadio Riazor di La Coruña, durante la partita tra il Deportivo La Coruña e l’Atletico Madrid. Al 40’ del secondo tempo, dopo un energico scontro aereo con Bergantinos, giocatore del Deportivo, l’attaccante dell’Atletico Madrid e del Milan, Fernando Torres, è ricaduto pesantemente sul terreno di gioco, sbattendo con violenza la testa. La situazione è apparsa subito grave, visto che Torres ha perso i sensi. Immediato l’intervento da parte degli stessi giocatori accorsi nel tentativo di rianimarlo. In campo, inoltre, sono subito scesi i sanitari, i quali hanno ordinato l’immediato trasporto del giocatore in ospedale.
Secondo quanto si legge in un tweet dell’Atletico Madrid, Torres avrebbe già ripreso conoscenza, sebbene trascorrerà comunque la notte nel nosocomio di La Coruña. La diagnosi rivela un trauma cranico. La partita, valida come posticipo della 25sima giornata della Liga, si è chiusa con un politico 1-1. Gol di Andone, per i galiziani al 13’, e di Griezmann, per i “colchoneros” al 23’ del secondo tempo.”Grazie per tutti i messaggi inviati a sostegno di Torres. Ora è immobilizzato ma cosciente. Trascorrerà la notte in osservazione e domani sarà sottoposto a una serie di esami”. Questo è il tweet apparso sull’account ufficiale dell’Atletico Madrid per ringraziare tutti i sostenitori e gli appassionati che di sono spesi in messaggi di solidarietà. Perché il brutto incidente di Fernando Torres, detto il “Nino”, ha fatto davvero temere il peggio. Quando l’attaccante ha perso conoscenza nello stadio Riazor, si sono vissuti attimi di profondo terrore. In campo e in tribuna. L’Atletico, inoltre, con un secondo tweet, ha aggiornato la situazione, informando che il giocatore è stato sottoposto a una Tac, la quale ha rivelato che non ha subito alcune alterazioni né lesioni traumatiche al cranio. Non ci resta che attendere il suo ritorno in campo.
