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Torture e violenze di migranti in un campo libico, arrestato somalo

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Arrestato a Lampedusa un somalo che torturava e violentava i migranti in Libia, prima del viaggio della speranza verso l'Italia. Sconcertanti le testimonianze delle vittime: "ci picchiava così forte da ridurci in fin di vita".

Cittadino somalo arrestato a Lampedusa con la grave accusa di torture ai migranti in un campo libico.

Sevizie ai migranti prima del viaggio verso l’Italia: tra le vittime anche dei minorenni

Il delinquente faceva parte di un’associazione clandestina che si occupava delle tratte dei migranti, che cercano la salvezza sbarcando sulle coste italiane. Il luogo di tali torture e violenze si trova vicino a Hudeyfa, una zona agricola sul territorio libico. L’associazione per delinquere seviziava, picchiava e a volte uccideva migranti innocenti ed era coinvolta in casi di immigrazione clandestina.

I migranti, prima di intraprendere il tortuoso viaggio verso l’Italia, venivano sottoposti ad atroci sevizie, violenze sessuali e pestaggi. Violenza inaudita quella a danno delle vittime, compiuta anche con l’ausilio di tubi di plastica e armi da fuoco. Tra le vittime ci sarebbero anche alcuni minorenni. Il somalo minacciava inoltre le vittime in modo tale che queste non lo denunciassero alle autorità italiane.

Fondamentali sono state le testimonianze delle vittime stesse: una di queste racconta “al mio arrivo Mohamed il somalo era già nella struttura. Lui picchiava i migranti. Si divertiva ad umiliarci e a farci pesare la sua supremazia. Mi ricordo che una volta lo stesso libico, a cui la struttura appartiene, lo ha ripreso perche’ ci picchiava cosi’ forte da ridurci in fin di vita”.

Le indagini che hanno condotto all’arresto del somalo, sono state portate avanti dalla seconda Divisione del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, la Squadra Mobile di Palermo con a capo il Dott. Rodolfo Ruperti e dalla Squadra Mobile di Agrigento diretta dal Dott.Minardi. Si cercano gli altri autori delle torture a danno dei migranti e nel frattempo si sta procedendo con l’interrogatorio del somalo arrestato.