Massimo Airoldi E’ innegabile, dal punto di vista sportivo e oggettivo, che Francesco Totti rappresenta qualcosa di veramente immenso per Roma, per la Roma e per i tifosi giallorosso. Forse mai in nessun’altra occasione un calciatore si è identificato in un’intera città, nella sua città, nella sua squadra, divenendo non solo “semplice bandiera” ma vero e proprio simbolo.
Ancora ieri sera, in un momento difficile per la squadra giallorossa, siu è fatto carico di tutti i problemi, della squadra e ha trascinato non solo i compagni di gioco, ma un’intero stadio, ad una vittoria importante, contro la Juventus. Certo, qualche “colpo di testa” Totti in carriera lo ha fatto, qualche espulsione di troppo, qualche gesto antisportivo, ma davanti a certe prestazioni tutto pare passare oltre.
Francesco, Totti, capitano di lunga data, giocatore di esperienza, che ha imparato negli anni a calciare anche di sinistro, capace di rinunciare alle lusinghe di altri club per rimanere nella Roma, nella sua Roma. Ora sta avvicinando record pazzeschi in termini di numeri, gol e presenze.
